Oggi 23-2-2011 di è tenuta presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Campania una convocazione sindacale avente per oggetto il Decreto commissariale n. 64 del 22-10-2010, il Decreto commissariale n. 10 del 14-2-2011 e il DM del 26-2-2010.
Nel corso della riunione tutte le OO.SS. hanno rotto con l'Assessorato, rifiutando qualsiasi forma di collaborazione "alla cieca" insidiosamente proposta dalla Parte pubblica ed hanno stilato il seguente documento:
Nel corso della riunione tutte le OO.SS. hanno rotto con l'Assessorato, rifiutando qualsiasi forma di collaborazione "alla cieca" insidiosamente proposta dalla Parte pubblica ed hanno stilato il seguente documento:
Le Segreterie Regionali di FIMMG, SNAMI, SMI, Intesa Sindacale, FIMP, CIPE esprimono disappunto e preoccupazione per l'arroganza con cui la Regione Campania, attraverso Decreti commissariali, intende imporre l'avvio a regime della trasmissione telematica delle ricette e del Sistema Tessera Sanitaria elettronica (Controllo delle esenzioni per reddito), dopo una sperimentazione di cui non si conoscono né i numeri né i livelli di attività, eludendo le norme contrattuali ed inasprendo il carico assistenziale con una serie di compiti amministrativi che espongono e mortificano i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di libera scelta e, soprattutto, non fornendo agli stessi medici, come previsto dalle norme contrattuali vigenti, un Accordo Regionale, unico strumento in grado di definire compiti e risorse destinate per realizzare il sistema organizzativo territoriale.
In tutto ciò le OO.SS. evidenziano un atteggiamento irresponsabile nei confronti della categoria che, prima tra tutte, ha avviato percorsi sperimentali in modalità spontanea con risorse proprie ed ha dato avvio al sistema di modernizzazione della Sanità Campana sin dal 2003.
In tutto ciò le OO.SS. evidenziano un atteggiamento irresponsabile nei confronti della categoria che, prima tra tutte, ha avviato percorsi sperimentali in modalità spontanea con risorse proprie ed ha dato avvio al sistema di modernizzazione della Sanità Campana sin dal 2003.
Tale atteggiamento impositivo ed offensivo da parte della Regione, se non dovesse ridimensionarsi, porterà a far dichiarare lo stato di agitazione della categoria e ad inoltrare una serie di azioni rivendicative a tutela della professione dei medici di Medicina generale e della Pediatria di libera scelta.
Le OO.SS. si riservano, inoltre, in merito al Decreto n. 10 del 14-02-2011, di fare ricorso al TAR.