COMUNICATO STAMPA
(dal sito nazionale fimmg.org)
FIMMG CAMPANIA IN STATO AGITAZIONE CONTRO DELIBERA REGIONALE SU CONNETTIVITA'
SCOTTI: NESSUNA CONCERTAZIONE CON LE PARTI, PREVISTA CIFRA RIDICOLA DA DESTINARE A MMG
La Fimmg Campania ha dichiarato lo stato di agitazione dei medici di medicina generale per esprimere forte disagio e dissenso per l'approvazione da parte della Giunta regionale, lo scorso 19 luglio, della delibera che stabilisce le “prime azioni relative alla connettività della medicina convenzionata”.
“Non c'è stato nessun tipo di concertazione, neanche per quanto riguarda gli 'oneri tecnici ed economici' – ha affermato il vice segretario della Fimmg Silvestro Scotti – La delibera è stata calata dall'alto e le decisioni sono state prese unilateralmente senza ascoltare le parti interessate. Con questa norma è stato stabilito che ogni medico di famiglia abbia un compenso omnicomprensivo per la connettività degli ambulatori convenzionati di 120 euro nel periodo luglio-dicembre 2011, cioè pari a 20 euro al mese. E' una cifra ridicola”.
La Fimmg Campania ha inviato una lettera al presidente della Regione Stefano Caldoro e ai Commissari straordinari delle AA.SS.LL. sottolineando che: “Il riconoscimento della connettività, oltretutto con cifre ridicole, come unico e 'determinante' aspetto della cosiddetta 'valigetta informatica' per la medicina generale esporrà la categoria a una penalizzazione ulteriore per la copertura dei costi degli altri aspetti altrettanto essenziali allo sviluppo degli adempimenti previsti come software, hardware, manutenzione e formazione specifica. In conseguenza di ciò si verificherebbe il paradosso che una categoria di liberi professionisti, il cui rapporto è regolato da una convenzione, debba per decisione unilaterale regionale investire risorse dal proprio onorario professionale per coprire i costi a cui altri sono tenuti per contratto nazionale che si ricorda è stato sottoscritto dai rappresentanti della Regione Campania”.
“Stiamo valutando con i nostri legali – prosegue Scotti – se ci siano gli estremi per poter procedere anche con una denuncia penale per condotta antisindacale nei confronti del presidente della Giunta regionale e dei Commissari straordinari delle AA.SS.LL. campane”.