18 gennaio 2012
Ricetta elettronica. Troppi problemi:
medici e farmacisti chiedono incontro al Governo
In una lettera indirizzata ai ministri Monti, Balduzzi, Gnudi, Patroni Griffi e ai presidenti delle Regioni, i sindacati di medici e farmacisti chiedono l'istituzione di un tavolo per risolvere le criticità del decreto che manderà in pensione le ricette cartacee.
18 GEN - I medici e i farmacisti "condividono l’esigenza di un passo avanti nella direzione di un’ulteriore razionalizzazione della sanità italiana" attraverso l'introduzione delle ricetta elettronica, "a condizione però che le modalità di attivazione di tale importante novità rappresentino veramente una semplificazione ed una razionalizzazione per tutti gli operatori coinvolti e per i cittadini, senza pregiudizio o arretramento alcuno rispetto agli attuali standard di sicurezza".
E' quanto si legge in una lettera che tredici organizzazioni sindacali di medici e farmacisti hanno inviato a Mario Monti, in qualità di ministro dell'Economia, al ministro della Salute Renato Balduzzi, al ministro per gli Affari regionali Piero Gnudi, al ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e ai presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
"L’esame del decreto condotto congiuntamente dalle scriventi organizzazioni - si legge infatti nella lettera - ha evidenziato una serie di problemi applicativi ampiamente condivisi che rischiano di comprometterne l’efficienza e la sicurezza e che debbono necessariamente essere risolti a livello centrale, prima che il progetto trovi una sua diffusione a livello regionale, tramite accordi tra Ministeri competenti e singole regioni, così come stabilito dall’articolo 2 del decreto medesimo".
Per questo medici e farmacisti chiedono l'istituzione di un tavolo a livello nazionale, "per la verifica e la validazione del progetto, con la partecipazione di tutti gli attori, con l’obiettivo di esaminare le criticità rilevate e fornire al livello territoriale uniformi e costruttive soluzioni per il sollecito raggiungimento degli obiettivi programmati".