22 marzo 2012
Cure primarie, proposte di riforma anche da Snami e Fp-Cgil
Ambulatori distrettuali per Snami, abolizione della guardia medica per Fp-Cgil. Dopo la cordata Fimmg-Fimp-Sumai-Cimo, sul tavolo delle Cure primarie aperto nelle settimane scorse dal ministro Balduzzi arrivano i dossier di altri due sindacati. E si allarga il ventaglio di progetti tra i quali il dicastero dovrà "pescare" per quell'integrazione ospedale-territorio che nelle intenzioni dovrebbe risolvere l'annoso problema dei pronto soccorso affollati.
Anche se tra i medici di famiglia c'è chi pensa che tra accessi impropri e cure primarie non ci siano relazioni. Come lo Snami, secondo il quale costringere la Mg all'h24 non risolve il problema: «I codici bianchi dei pronto soccorso» spiega il vicepresidente del sindacato autonomo, Pasquale Orlando «sono di chi cerca scorciatoie per aggirare liste d'attesa e medico di famiglia. La nostra idea è che vadano evitate riorganizzazioni il cui esito sarebbe solo lo smantellamento degli studi di Mg, con la loro preziosa capillarità». E allora, per Snami il potenziamento del territorio deve passare dagli "ambulatori distrettuali", strutture h12 per l'assistenza ai cronici dove medici di Mg e di Ca operano assieme agli specialisti ambulatoriali con il supporto di personale dedicato e diagnostica di base. «Pensiamo a uno o due ambulatori per ogni distretto o per Aft» spiega Orlando «che raggruppino all'incirca 10 medici ciascuno».