Siamo tutti esterrefatti!
Cari colleghi,
le proposte di Balduzzi, D.L.27/8/12, sono per ideologia, pratica e tempi di realizzazione, decisamente bolsceviche, assolutamente inconciliabili con la visione “umana” dello SNAMI.
E’ l’imposizione del totale controllo statale (festa della burocrazia) sull’attività professionale medica, è lo svuotamento di ogni significato deontologico degli Ordini dei Medici, per le tariffe professionali minime e massime imposte dallo stato (altro godimento dei burocrati – per loro si prevede più lavoro più responsabilità, più compensi), è la definitiva dipendenza con il passaggio dei liberi professionisti convenzionati nei ruoli della cosiddetta “dirigenza” (accordo con le Regioni).
Viene detta dal governo la parola fine a quelli che sono i principi ispiratori per cui è stato fondato ed ha vissuto il nostro sindacato: libertà professionale, rapporto di fiducia medico-malato.
A questo punto si aprono 2 strade: sciogliere definitivamente il sodalizio oppure avviare una stagione di lotta dura, seria, compatta, intransigente.
Vi saluto con profonda tristezza
Guido Caprio
Alcuni esempi di lotta: per i convenzionati, autosospensione presso notaio o ufficio del tribunale dalla convenzione con passaggio all’indiretta.
Per gli ospedalieri: rigida applicazione delle norme contrattuali per straordinari, turni di ferie, vacanze, permessi, aggiornamento, codificazione di Pronto Soccorso, norme scrupolose di medicina difensiva.
Cari Amici,
nulla osta che si vada verso forme di organizzazione più razionali della medicina di base, ma così come presentata dai media la questione, sembra che, quasi scomparsa almeno ufficialmente la schiavitù nel mondo, l'Italia sia uno dei pochi paesi al mondo in cui essa è ancora presente.
Già non abbiamo ferie né malattia, se ci assentiamo dobbiamo farci sostituire a nostre spese, ovvero se non si lavora non si mangia. Quante volte sono, siamo andati in studio con un febbrone da cavallo perché ad horas non abbiamo trovato un sostituto, non solo noi noi che ancora agiamo in solitario? Spero che dietro tanto fumo ci sia anche un poco di arrosto.
A proposito del Dr Milillo, ho letto in una sua intervista che la nostra da medicina di attesa si deve trasformare in medicina di iniziativa ossia dovremmo periodicamente chiamare i nostri pazienti per farli sottoporre a screening, esami, vaccinazioni per prevenire eventuali patologie, etc e ciò si tradurrebbe in un risparmio di cure per il SSN.
Sono alquanto sconcertato perché mi pare che la medicina di iniziativa sia in contrasto con il libero arbitrio. Noi medici dobbiamo curare, sensibilizzare, informare, avvertire, "ammonire" ma poi il paziente della sua vita deve poter fare quello che vuole.
Quanto detto dal collega Milillo mi sa tanto di concetto horwelliano: il Grande Fratello si occupa di noi che dobbiamo affidarci alla sua opera perché è per il nostro bene. Ma se già oggi, pur avendo gli studi pieni di depliants che invitano a controlli del seno, della prostata, del colon, della pelle, del cuore, a fare attività fisica ecc. ecc. e noi stessi cerchiamo di "educare" i nostri pazienti (e qualcuno ci ricusa perché siamo troppo rompiscatole) anche se, spesso, continuano a fumare, ad alimentarsi molto e male, a condurre una vita sedentaria e quant'altro: dunque che cos'altro ci viene richiesto?
E poi se a tutti noi pazienti penserà il Grande Fratello, i medici di base a cosa mai potranno servire?
Ma alcuni decenni fa qualcuno non si incaponi già a trovare qualche mezzo per migliorare la razza?
Cordiali saluti
Ciro Di Benedetto
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Cari Amici,
nulla osta che si vada verso forme di organizzazione più razionali della medicina di base, ma così come presentata dai media la questione, sembra che, quasi scomparsa almeno ufficialmente la schiavitù nel mondo, l'Italia sia uno dei pochi paesi al mondo in cui essa è ancora presente.
Già non abbiamo ferie né malattia, se ci assentiamo dobbiamo farci sostituire a nostre spese, ovvero se non si lavora non si mangia. Quante volte sono, siamo andati in studio con un febbrone da cavallo perché ad horas non abbiamo trovato un sostituto, non solo noi noi che ancora agiamo in solitario? Spero che dietro tanto fumo ci sia anche un poco di arrosto.
A proposito del Dr Milillo, ho letto in una sua intervista che la nostra da medicina di attesa si deve trasformare in medicina di iniziativa ossia dovremmo periodicamente chiamare i nostri pazienti per farli sottoporre a screening, esami, vaccinazioni per prevenire eventuali patologie, etc e ciò si tradurrebbe in un risparmio di cure per il SSN.
Sono alquanto sconcertato perché mi pare che la medicina di iniziativa sia in contrasto con il libero arbitrio. Noi medici dobbiamo curare, sensibilizzare, informare, avvertire, "ammonire" ma poi il paziente della sua vita deve poter fare quello che vuole.
Quanto detto dal collega Milillo mi sa tanto di concetto horwelliano: il Grande Fratello si occupa di noi che dobbiamo affidarci alla sua opera perché è per il nostro bene. Ma se già oggi, pur avendo gli studi pieni di depliants che invitano a controlli del seno, della prostata, del colon, della pelle, del cuore, a fare attività fisica ecc. ecc. e noi stessi cerchiamo di "educare" i nostri pazienti (e qualcuno ci ricusa perché siamo troppo rompiscatole) anche se, spesso, continuano a fumare, ad alimentarsi molto e male, a condurre una vita sedentaria e quant'altro: dunque che cos'altro ci viene richiesto?
E poi se a tutti noi pazienti penserà il Grande Fratello, i medici di base a cosa mai potranno servire?
Ma alcuni decenni fa qualcuno non si incaponi già a trovare qualche mezzo per migliorare la razza?
Cordiali saluti
Ciro Di Benedetto
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...dalle cronache di Crazylandia
Un giorno in Crazylandia il ministro della Sanità consigliato da intelligenti collaboratori ha una brillante proposta: una ricerca proveniente da Oltreoceano ha dimostrato che bere l'acqua di fogna fa bene e previene molte malattie.
Il ministro propone quindi che i medici di medicina generale consiglino ai loro pazienti di bere l'acqua di fogna; in questa maniera lo stato risparmierà molti soldi ed i cittadini staranno meglio. Tutti i sindacati dei medici di medicina generale protestano per quella che sembra a loro una emerita stronzata, tranne il presidente del maggior sindacato, il qualche afferma che la cosa è in realtà possibile purchè si rispettino gli stardard di sicurezza e di qualità; riferisce inoltre che i suoi iscritti saranno pronti in breve tempo a questa grande "rivoluzione culturale".
In realtà costui aveva saputo già da qualche tempo, "per vie traverse" (cioé dai consiglieri del Ministro) ciò che il Ministro si proponeva di fare e pur apparendo all'inizio anche a lui una stronzata, aveva cercato il modo di trasformare questo come possibile vantaggio sugli altri sindacati.
Aveva infatti già da tempo acquistato tutte le concessioni delle acque reflue di Crazylandia ed aveva imbottigliato ed etichettato il prezioso liquido. Ve ne erano di tutti i tipi, d'annata, DOC, et cetera, et cetera.
Meditate gente, meditate.
Ferdinando Petrazzuoli