"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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giovedì 28 luglio 2011

lettera aperta ai responsabili regionali dei Sindacati della Medicina Generale (e riscontri di rappresentanti di Sindacati e Società Scientifiche, Limongelli, Improta e Petrazzuoli)


Lettera aperta ai Responsabili Regionali
dei Sindacati della Medicina Generale

Dott. Federico Iannicelli - FIMMG
Dott. Luigi De Lucia - SMI
Dott. Salvatore Torre - Intesa Sindacale

          Cari Amici,

     ho ricevuto solo in data odierna - causa un banale guasto, all'inizio di giugno, del mio fax - la lettera del Dott. Vasco che allego alla presente e, ovviamente e come ritengo andasse fatto, ho risposto immediatamente con lettera pure allegata alla presente.
     Sono però estremamente stupito che, a fronte delle gravissime ammissioni fatte da questo Funzionario, non vi sia stata da parte vostra alcuna reazione né si sia pensato di attivare l'Intersindacale che, se vuole essere tale, non può funzionare "a giorni alterni".
     Ritengo che le dichiarazioni di impotenza fatte dal Dott. Vasco nella sua lettera (che non credo sia stata scritta ma solo firmata da lui) siano state la premessa remota per la DGR 343 pubblicata sul BURC di ieri (e della quale voi avete avuto notizia da me) dato che, in assenza di AIR, bisognava da parte loro fare qualcosa per la ricetta elettronica, possibilmente "a costo zero".
     Mi chiedo e vi chiedo: siamo adesso finalmente tutti convinti (anche chi non lo era) che otterremo, solo ed esclusivamente, ciò che sapremo conquistarci sul campo? Oppure continuiamo a sperare (nonostante che per Babbo Natale manchino ancora cinque mesi) che i funzionari sono nostri amici che fanno i nostri interessi?
Vogliamo fare funzionare l'Intersindacale oppure preferiamo fare come i Curiazi che andarono alla spicciolata e vennero fatti tutti fuori?
     In attesa di vostre gradite notizie vi saluto affettuosamente

               Giorgio Massara

li 26 luglio 2011



per l'intera documentazione sulla delibera 343 vai al blog:

http://snamicampania.blogspot.com/2011/07/le-balle-dellassessorato-alla-sanita.html




 R I S C O N T R I



Siamo disponibli ad un'azione comune.
Antonio Limongelli
Segretario Regionale FIMP Campania
____________________

     Caro Giorgio
condivido il tuo sdegno e plaudo alla tua iniziativa. Ritienimi disponibile ad intraprendere ogni azione sindacale comune per impedire ancora di essere presi per il c............ dai funzionari e dai politici di questa sgangherata regione. Un caro saluto.
Antonio Improta.
Presidente CIPe CAMPANIA. Tesoriere nazionale CIPe
____________________

     Caro Giorgio,
sono d'accordo con te,
di fronte allo Stato Canaglia non si può essere affetti dalla Sindrome di Gondrano.

Gondrano è il cavallo da tiro del romanzo La fattoria degli animali di Orwell.. La sua filosofia si basa sulla dignità del lavoro, e per questo viene sfruttato da chiunque governi la fattoria, contribuendo indirettamente, a causa della sua cruciale importanza nel sistema produttivo della fattoria, allo sfruttamento degli altri animali. Gondrano rappresenta il lavoratore ordinario: umile, onesto ed essenziale in qualsiasi sistema sociale. Il lavoratore comune viene inevitabilmente sfruttato sotto una dittatura o un regime totalitario. Perfino dopo la sua morte, gli slogan preferiti dell'instancabile cavallo, «lavorerò di più» e «Napoleon ha sempre ragione», verranno cinicamente utilizzati per controllare gli altri animali. Dunque chi è Gondrano? E' l'apologia dell'ingenuità, del candore assoluto, dell'incapacità di concepire la malvagità fino al punto da ritenerla impensabile sempre, ovunque e in chiunque. Gondrano infine è colui che muore. Muore ucciso dalla propria ingenuità (viene infatti inviato al macello con un carro bestiame spacciato per autoambulanza).

Ferdinando Petrazzuoli
SNAMID Caserta