Cari colleghi,
solo un commento sulla ricetta on-line che si aggiunge al certificato di malattia, alla richiesta di cure termali, al controllo delle esenzioni, etc,, tutto on-line.
Nulla in contrario se i sistemi funzionassero, ma soprattutto fossero veramente in tempo reale, ma:
- quanto tempo impiegheremo per prescrivere e stampare la prescrizione farmaceutica seguendo le indicazioni riportate di seguito?
- quanto tempo impiegheremo per prescrivere e stampare tutto il resto (certificato di malattia, alla richiesta di cure termali, al controllo delle esenzioni, etc.)?
- nessuno ha considerato le prescrizioni periodiche ricorrenti per i pazienti affetti da patologie croniche (ipertensione, diabete, etc): quanto tempo impiegheremo per fare questo tipo di prescrizioni? Qualcuno ha previsto la possibilità di una prescrizione con validità almeno semestrale (e poi sia il farmacista ad essere responsabile della dispensazione cadenzata del farmaco?)
- Qualcuno ha pensato che la certificazione di malattia potrebbe essere legata solo ad un periodo superiore ai 5 giorni? o, anche, che esiste un servizio di medicina fiscale che potrebbe essere attivato dirrettamente dal datore di lavoro senza alcuna necessità del certificato del MMG?
- tutto ciò considerato: rimarrà tempo per fare il nostro vero lavoro: il medico questo sconosciuto?
Vi prego far girare con vostri commenti .... sperando di trovare qualcuno che ci risponda ......
Buona fortuna e ...... buon lavoro a tutti
Alfonso Sauro
Cari Amici,
la cosa più importante da dire è che la ricetta on line non consente il pieno impiego della segretaria ed il sicuro utilizzo del wi-fi in quanto qualsiasi interferenza (suoneria di un cellulare, per esempio) può essere letta dal sistema di accoglienza come un'indebita intromissione e bloccare la postazione con una perdita di tempo di giorni. Altre questioni importanti sono tutte di natura tecnica. Noi abbiamo ottenuto l'invio delle ricette nei tempi morti della postazione (sospensione quotidiana dell'attività ambulatoriale del medico), ma rimane il problema del sostituto e della responsabilità personale dello stesso. Insomma i problemi non sono quelli dei tempi, ma ben altri e. soprattutto, le farmacie che...non sono pronte!
Saluti
Antonio Chiodo
Concordo a tutto tondo con le perplessità sollevate da Alfonso Sauro ed Antonio Chiodo, ed in particolare sottolineo le criticità collegate all’invio online di qualsiasi cosa non venga prodotto direttamente ed in tempo reale dal medico (certificati, cure termali, …) come le prescrizioni effettuate dalle segretarie (farmaci x cronicità, diagnostica, …) che a questo punto anziché snellire il lavoro del medico ne paralizzerebbero l’attività perché dovrebbero essere tutte “firmate” telematicamente dal medico (quando? durante la normale attività?!! in sedute di studio supplementari?)
Antonio Infantino
Il più importante problema della ricetta on line sembra essere la persistenza del cartaceo e del confronto del codice a barre di questo con il codice della ricetta on line E' QUESTO CHE FA PERDERE MOLTO TEMPO. Tra le altre cose questo rende difficile l'utilizzo in mariera efficiente del personale di segreteria.
Cordiali saluti,
Ferdinando (Nando) Petrazzuoli
PS Quale software hai?
Caro Ferdinando,
in realtà i problemi non sono risolti!
Il sistema in Puglia è in fase di avvio sperimentale, fase in cui le postazioni "client" segretariali sono esentate dall'invio della ricetta elettronica.
Comunque pare che la configurazione del sistema prevederà la possibilità della messa "in uscita" di tutte le ricette stampate dalla "postazione segreteria", con firma telematica e invio successivo dalla "postazione medico".
Per il sostituto rimangono i problemi di sempre (con o senza firma elettronica). E' un problema aperto che difficilmente troverà mai una soluzione ottimale.
Immagino che in prossimo futuro tutti i medici dovranno fornirsi di firma digitale per poter lavorare a qualsiasi titolo nelle strutture del SSN.
La persistenza del cartaceo, nelle previsioni, è temporanea, ma non ho compreso il perché dici che fa perdere tempo il confronto dei codici. Da parte di chi?
Io ho il VENERE, che assieme al PROFIM e molti altri gestionali in uso in Italia, è stato acquisito dalla CompuGroup Italia www.compugroupmedical.it/prodotti.asp (leader mondiale del settore: www.cgm.com/en/index.php); gli stessi che hanno vinto la gara per la gestione del Sistema Informativo Regionale e che hanno attuato la piattaforma "CLOUD" di sincronizzazione dell'intero flusso dei dati sanitari.
Buon fine settimana e... Buone Palme!
Enzo Contursi
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Cari amici,
in Europa,per la gran parte dei paesi ,i certificati medici x i primi 4/5/giorni non sono retribuiti!!!! a meno che non siano da ricovero.
Il cambiamento dovrebbe essere inteso in questo senso. Il certificato medico è un atto assistenzialista! Ecco perchè si redige dal primo giorno!
Salutissimi
Pino Rivellini
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Cari Amici,
la cosa più importante da dire è che la ricetta on line non consente il pieno impiego della segretaria ed il sicuro utilizzo del wi-fi in quanto qualsiasi interferenza (suoneria di un cellulare, per esempio) può essere letta dal sistema di accoglienza come un'indebita intromissione e bloccare la postazione con una perdita di tempo di giorni. Altre questioni importanti sono tutte di natura tecnica. Noi abbiamo ottenuto l'invio delle ricette nei tempi morti della postazione (sospensione quotidiana dell'attività ambulatoriale del medico), ma rimane il problema del sostituto e della responsabilità personale dello stesso. Insomma i problemi non sono quelli dei tempi, ma ben altri e. soprattutto, le farmacie che...non sono pronte!
Saluti
Antonio Chiodo
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Concordo a tutto tondo con le perplessità sollevate da Alfonso Sauro ed Antonio Chiodo, ed in particolare sottolineo le criticità collegate all’invio online di qualsiasi cosa non venga prodotto direttamente ed in tempo reale dal medico (certificati, cure termali, …) come le prescrizioni effettuate dalle segretarie (farmaci x cronicità, diagnostica, …) che a questo punto anziché snellire il lavoro del medico ne paralizzerebbero l’attività perché dovrebbero essere tutte “firmate” telematicamente dal medico (quando? durante la normale attività?!! in sedute di studio supplementari?)
Antonio Infantino
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stiamo ancora parlando di medici di famiglia e di medicina di famiglia ...o di un altro pianeta ..Italia uscita di meteora?
Francesco Carelli
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Cari amici e colleghi,
da inizio anno utilizzo l'invio elettronico di tutte le prescrizioni al Sistema Informativo Regionale e, come sottolinea Antonio Chiodo, non vi è alcuna influenza sui tempi e sulla qualità del lavoro.
Anzi, il sistema consente l'aggiornamento in tempo reale di tutta la anagrafica sanitaria, dalle scelte/cancellazioni alle esenzioni ticket, con indubbio vantaggio nel rapporto con l'utenza.
Ma, cosa più importante, è che la piattaforma regionale del Sistema informativo è già in grado di omogeneizzare e sincronizzare tutti i dati provenienti dai centri/studi collegati (il gestionale utilizzato, qualsiasi esso sia, è solo un'interfaccia di lavoro) e chiunque sia autorizzato (es. ognuno di noi per i propri pazienti) può accedere alla Scheda Sanitaria del paziente, nella quale saranno inserite tutte le prestazioni eseguite in regime di convenzione con il SSN (ricoveri, diagnostica, farmaceutica ecc.).
E' la soluzione al nodo cruciale di tutti i sistemi di rete per la gestione integrata dei percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali (personalmente faccio parte del Tavolo Tecnico Regionale per la Rete Integrata per lo Scompenso Cardiaco Cronico, e ci stiamo lavorando...).
Oltre ad essere, ovviamente, un sistema di monitoraggio e di governo della appropriatezza delle prestazioni erogate.
Intendiamoci, non voglio certo dire che non ci siano problematiche attuative (postazioni client delle segreterie, sostituzioni, privacy, aree geografiche non cablate ecc...) e che andrebbe rivalutata, anche economicamente, la "qualità" complessiva del servizio che siamo in grado di erogare, ma la informatizzazione globale del sistema è inderogabile.
Il vero problema è che noi non solo dobbiamo assorbire, testare ed attuare l'innovazione (con tutti gli ovvi ed inevitabili disagi che questa fase comporta) ma dobbiamo sempre farlo con "iso-risorse" e senza un adeguato supporto formativo/informativo del personale di studio.
Un caro saluto
Enzo Contursi
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Caro Enzo,
parlaci di come hai risolto nel tuo studio il problema della segretaria e del sostituto. Il più importante problema della ricetta on line sembra essere la persistenza del cartaceo e del confronto del codice a barre di questo con il codice della ricetta on line E' QUESTO CHE FA PERDERE MOLTO TEMPO. Tra le altre cose questo rende difficile l'utilizzo in mariera efficiente del personale di segreteria.
Cordiali saluti,
Ferdinando (Nando) Petrazzuoli
PS Quale software hai?
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Caro Ferdinando,
in realtà i problemi non sono risolti!
Il sistema in Puglia è in fase di avvio sperimentale, fase in cui le postazioni "client" segretariali sono esentate dall'invio della ricetta elettronica.
Comunque pare che la configurazione del sistema prevederà la possibilità della messa "in uscita" di tutte le ricette stampate dalla "postazione segreteria", con firma telematica e invio successivo dalla "postazione medico".
Per il sostituto rimangono i problemi di sempre (con o senza firma elettronica). E' un problema aperto che difficilmente troverà mai una soluzione ottimale.
Immagino che in prossimo futuro tutti i medici dovranno fornirsi di firma digitale per poter lavorare a qualsiasi titolo nelle strutture del SSN.
La persistenza del cartaceo, nelle previsioni, è temporanea, ma non ho compreso il perché dici che fa perdere tempo il confronto dei codici. Da parte di chi?
Io ho il VENERE, che assieme al PROFIM e molti altri gestionali in uso in Italia, è stato acquisito dalla CompuGroup Italia www.compugroupmedical.it/prodotti.asp (leader mondiale del settore: www.cgm.com/en/index.php); gli stessi che hanno vinto la gara per la gestione del Sistema Informativo Regionale e che hanno attuato la piattaforma "CLOUD" di sincronizzazione dell'intero flusso dei dati sanitari.
Buon fine settimana e... Buone Palme!
Enzo Contursi
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Cari amici,
in Europa,per la gran parte dei paesi ,i certificati medici x i primi 4/5/giorni non sono retribuiti!!!! a meno che non siano da ricovero.
Il cambiamento dovrebbe essere inteso in questo senso. Il certificato medico è un atto assistenzialista! Ecco perchè si redige dal primo giorno!
Salutissimi
Pino Rivellini