17 settembre 2012
Decreto Balduzzi,
L'Ordine di Milano contro i commi sull'Onaosi
Roberto Carlo Rossi
«Un provvedimento vergognoso per un paese che si definisce uno stato di diritto». È pesante il giudizio che Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano, dà del comma con cui il decreto Balduzzi interviene nella lunga querelle dei contributi Onaosi. Il testo, in sostanza, ritocca verso il basso le quote dovute all'ente per il periodo 2003-2007 (12 euro al mese per i primi due anni, 10 euro per il 2005-2006 e 11 per l'ultimo anno), esenta l'Onaosi dall'obbligo della riscossione coattiva per crediti inferiori a 600 euro e infine dichiara estinti «ogni azione o processo relativo alla determinazione, pagamento, riscossione o ripetizione dei contributi». Ma per Rossi, che contro l'ente ha scatenato da tempo una battaglia a tutto campo, non bastano queste misure per far scattare una tregua. «Il testo è scritto molto male» osserva «ma se con l'ultimo passaggio si intende dire che sono estinte le cause avviate dai medici non dipendenti per contestare la contribuzione 2003-2007, allora siamo davanti a un provvedimento incostituzionale». E neanche la correzione al ribasso delle quote calma gli animi. «La nostra richiesta è sempre la stessa» conferma il presidente dell'Ordine «l'Onaosi va soppresso. È un istituto che oggi non ha più senso, un inutile doppione dell'Enpam visto che l'assistenza è materia anche della Fondazione». La campagna dell'Omceo milanese, quindi, andrà avanti: «Continueremo a sostenere i medici nelle loro cause» conferma Rossi «e continueremo a chiedere che venga abolita l'obbligatorietà della contribuzione anche per i medici del Ssn. Perché la solidarietà ha senso solo se è volontaria».
* inguacchio
* inguacchio
[in-guàc-chio]
s.m.
dial. Sporcizia, cosa sporca
‖ estens. Cosa mal fatta; robaccia, porcheria
s.m.
dial. Sporcizia, cosa sporca
‖ estens. Cosa mal fatta; robaccia, porcheria
(Grande Dizionario Italiano di GABRIELLI ALDO Dizionario della Lingua Italiana Editore: HOEPLI)