Il nuovo SNAMI Caserta
Filippo D'Addio
nuovo Presidente provinciale SNAMI Caserta
Cari colleghi, iscritti al Sindacato,
vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi all'assemblea provinciale elettiva del 16 MARZO, e vi ringrazio perchè col vostro voto segreto avete eletto quasi all'unanimità i colleghi che si erano proposti per guidare il sindacato, permettendo una futura gestione rinnovata e unitaria.
L'esecutivo eletto dal Consiglio provinciale ha così distribuito al suo interno le responsabilità:
Presidente Provinciale: Filippo D'ADDIO
Vice-Presidente Provinciale: Giuseppe GIULIANO
Segretario Provinciale: Antonio MEROLA
Tesoriere: Nicola BUONO
Addetto Stampa: Baldassarre MIRRA
Vi chiedo di farci gli auguri, il momento storico per il sindacalismo in generale e per quello medico in particolare è critico, il SSN e il SSR hanno in pochissimo conto la contrattazione, preferiscono interventi normativi extracontrattuali finalizzati esclusivamente al taglio di prestazioni e alla riduzione della quantità di salute degli assistibili e dei pazienti: e chiamano tutto ciò appropriatezza e governance clinica!
E noi siamo costretti sulla difensiva, l'Accordo Integrativo Regionale Campano per la Medicina Generale in dirittura d'arrivo dopo 10 anni di mancato rinnovo è l'ultimo esempio di tale situazione, anche se a guardarlo bene forse in questo caso ci siamo difesi abbastanza bene, e comunque difficilmente ci saremmo potuti difendere meglio. E allora, che fare?
Su questo il nostro primo esecutivo ha cominciato a ragionare e ha elaborato delle prime linee di azione:
1. sviluppare una riflessione tra le varie figure professionali sanitarie della medicina primaria (primary care) per sviluppare modelli organizzativo-gestionali che partono dai bisogni dei pazienti e dalle articolazioni concrete dell'offerta sanitaria esistente sul territorio
2. rinsaldare una rete di presenze nei vari territori e presidii provinciali per essere maggiormente a fianco dei nostri iscritti e dei medici in generale costruendo innumerevoli tavoli di contrattazione (con i direttori di distretto, i direttori sanitari, i responsabili dei centri sovradistrettuali etc.) su tematiche "locali"
3. sviluppare la comunicazione non istituzionale (stampa specialistica e generalista, news su web) per intervenire sulla cultura della salute nell'ambito della nostra popolazione.
Come vedete ce n'è da fare, non è detto che riusciremo ma abbiamo l'obbligo di provarci, noi che ci siamo proposti come dirigenti sindacali, ma anche voi che ancora non l'avete fatto.
Filippo D'Addio
Filippo D'Addio