"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

scrivici a: campania@snami.org

----------------------------- accessi al sito negli ultimi 30 giorni ----------------------------

BACHECA

- sabato 20 e domenica 21 giugno il Comitato Centrale si riunisce a Tivoli

- venerdì 23 maggio 2014 è stata stipulata la Convenzione SNAMI Campania-Club Medici che, tra i vari servizi, offre una polizza assicurativa per la responsabilità civile professionale

------------------------------------ il quadro della settimana ------------------------------------

------------------------------------ il quadro della settimana ------------------------------------
------------------------ Edwin Austin Abbey 1852-1911 The Castle of Maidens 1893-1902 ------------------------

poesia

poesia
--------------------------------------------- clikka sul testo e vai a "Poesia" ---------------------------------------------

lunedì 25 novembre 2013

23 novembre 2013
 
Gli italiani vogliono la sanità pubblica
Il 65,1% soddisfatto del Servizio sanitario nazionale
E l'80% promuove medici e infermieri

Il dato nell’indagine di Ilvo Diamanti  per conto di ATBV presentata oggi a Bologna. Insoddisfatto il 34,3% della popolazione. Netto il giudizio tra pubblico e privato: la sanità pubblica è più conveniente e più equa nell’accesso alle cure e per il 55,2% la tutela della salute dovrebbe restare appannaggio esclusivo del pubblico. Ottimo il giudizio su medici e infermieri. (In powerpoint le Tabelle presentate)

23 NOV - Gli italiani promuovono a pieni voti la sanità pubblica. Il verdetto è schiacciante: il 65,1% della popolazione si dichiara infatti soddisfatta della sanità pubblica e solo il 34,3% ne dà un giudizio negativo. Lo rileva l’indagine effettuata da Demo di Ilvo Diamanti su incarico di ATBV. Un'associazione professionale a cui aderiscono medici specialisti di malattie cardiovascolari e che è stata presentata oggi a Bologna e che Quotidiano Sanità ha trasmesso stamattina in diretta streaming.

Questo giudizio si spiega per diversi fattori. La sanità pubblica ha costi più contenuti del privato (54% a fronte di un 17,3% che considerano più conveniente il privato), c’è maggiore garanzia di accesso per tutti (53%, contro l’11,6%) e il servizio è più completo 34,2% contro il 27,6%).

Tant’è che alla domanda sul se ed eventualmente sul come sanità pubblica dovrebbero lavorare insieme (competizione o integrazione), il 55,2% degli italiani è netto: la sanità deve restare un affare del pubblico perché è un bene di tutti. Anche se il 15,2% ritiene che un po’ di competizione possa far bene ad entrambi e un altro 24,2% ritiene invece che la via sia quella dell’integrazione complementare tra i due settori.

Ma dal sondaggio esce anche promossa la classe medica e infermieristica: con percentuali superiori attorno all’80% gli italiani promuovono i medici (80,7% quelli di famiglia e 78,3% gli ospedalieri pubblici e 77,7% gli specialisti privati), mentre gli infermieri godono della fiducia del 77,5% della popolazione.  Leggermente più bassa ma sempre sopra il 50% la fiducia nella guardia medica che è vista con favore dal 55,3% degli italiani.

Il sondaggio ha anche chiesto agli italiani quali malattie temono di più. E’ il tumore il più temuto (54,3%), seguito con un netto distacco dalla malattie neurologiche e psichiatriche (19,5%) e poi ictus (11,6%) e infarto (6,4%).