I PRINCIPI
“la Regione Campania potrebbe conseguire risparmi potenziali
per oltre 66 milioni di euro” è questo
il valore economico del taglio ai farmaci che già attualmente garantiscono in
modo molto precario la salute dei campani.
Il decreto prevede che il taglio avvenga ricattando i
Direttori Generali delle ASL paventandone il licenziamento se non ci sono
riduzioni della spesa, affinché mettano
su un sistema di “pressione” essenzialmente sui Medici di Assistenza Primaria a
loro volta ricattati con la minaccia che la Corte dei Conti li accusi di danno
erariale.
STRUMENTI di MONITORAGGIO delle PRESCRIZIONI
Il modello unico di prescrizione,
allegato 2 al decreto 56, è lo strumento di pressione
compilato, con validità massima di 12 mesi dal medico prescrittore (Medico di Assistenza
Primaria, Specialista Ambulatoriale, Medico Ospedaliero, Medico Universitario),
inviato al Servizio Farmaceutico della ASL di residenza del paziente, e stampato
contestualmente alla ricetta elettronica o al promemoria della ricetta de-materializzata
sempre dal medico di assistenza primaria!
Quando va compilato tale allegato (modello unico di
prescrizione): molto spesso se si intende mantenere un minimo di libertà
terapeutica visto che sono interessati i farmaci più comunemente
prescritti.
LA FILIERA DEL CONTROLLO
Il decreto imbastisce un meccanismo di controllo
burocratico, con enorme spreco di tempo e di denaro a carico di tutta la
filiera che sovraintende alla prescrizione e dispensazione del farmaco; Il
medico prescrittore (Medico di Assistenza Primaria o Specialista delle
strutture suddette) dovrà produrre il modulo in formato cartaceo (sic!) e inviarlo al Servizio Farmaceutico della
ASL, il paziente dovrà portare il modulo in formato cartaceo al proprio Medico
di Assistenza Primaria se la prescrizione è dello specialista, ogni qualvolta
il Medico di Assistenza Primaria stampa un promemoria per l’assistito della
ricetta de-materializzata dovrà contestualmente stampare una copia
dell’allegato 2 per il farmacista che dovrà
“stabilire che, nel caso in cui
la prescrizione non fornisca una valida motivazione per la scelta di un farmaco
a più alto costo, il farmacista è tenuto a richiedere tempestivamente ulteriori integrazioni…... se il medico prescrittore
non perfezioni la prescrizione con le integrazioni richieste, il farmacista
procederà alla dispensazione del farmaco
prescritto, informando la propria
Direzione Strategica che provvederà a comminare le sanzioni previste dalla
normativa vigente”.
La Regione Campania
individua il farmacista come cane da guardia del risparmio! Che ne pensa
l’Ordine dei Medici? Che ne pensa l’Ordine dei Farmacisti?
Questo è il ricorso presentato dallo SNAMI Campania al Garante
L'impugnativa al TAR della Delibera è in corso di preparazione da parte del nostro Ufficio Legale e prevediamo venga presentata nella seconda metà di luglio.
Abbiamo chiesto, inoltre al Presidente De Luca il ritiro della delibera e rimaniamo, anche su questo fronte e senza trascurare gli altri, in fiduciosa attesa.
(si ringraziano i Colleghi Filippo D'Addio e Assuero Musco per gli approfondimenti tecnici relativi al Decreto)