Mario Monti ha risposto alle domande dei giornalisti sulla possibilità di introdurre l’Ici per i beni della Chiesa dicendo che
«Si tratta di una questione che nel pacchetto urgente adottato ieri non ci siamo posti»
N.B.: il Professor Monti, per chi non lo sapesse, è un allievo dei gesuiti; ha studiato infatti - sicuramente con profitto vista la qualità delle sue risposte - al prestigioso istituto Leone XIII di Milano.
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Roma, 5 dic. (TMNews) - Quella varata dal governo Monti è una manovra "indubbiamente coraggiosa e necessaria", ma si può "migliorare in una seconda fase" per introdurre maggiore "equità": lo ha detto monsignor Giancarlo Maria Bregantini, presidente della commissione Cei per problemi sociali, giustizia, pace e lavoro.
"Bisogna individuare misure per promuovere maggiore sviluppo e crescita. E' difficile dare indicazioni precise, ma penso sia possibile incidere, ad esempio, sui redditi più alti", ha affermato l'arcivescovo di Campobasso-Boiano interpellato telefonicamente per un commento. Monsignor Bregantini si sofferma sul significato delle lacrime del ministro Elsa Fornero al momento di annunciare, ieri in conferenza stampa, la de-indicizzazione delle pensioni: "Sono lacrime nate dal cuore di una donna che sa di dover dire cose amare".
"E' necessario pensare ai giovani, ai disoccupati, alle famiglie", ha detto il presule, secondo il quale "bisogna fare in modo che il mondo sindacale sia coinvolto nella definizione della manovra. La vecchia logica che vede contrapposti imprenditori e sindacati è superata e la comunità cristiana può incoraggiare a trovare soluzioni per la crescita". Monsignor Bregantini fa un esempio concreto avvenuto nella propria diocesi: "A Campobasso quattro operai di un pastificio sono rimasti senza lavoro e, con il nostro sostegno, hanno creato una piccola azienda di pasta fresca con un coraggio da leoni. La Chiesa deve puntare al coraggio dell'intraprendere, a investire nel futuro".
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