Venerdì, 10 Aprile 2015
Pronto atto indirizzo, Sisac può convocare sindacati senza aspettare il Governo
La trattativa per la convenzione nazionale di medici di famiglia, pediatri e specialisti Asl può ripartire. Il comitato di settore ha licenziato l'atto di indirizzo e sta per trasmetterlo alla Sisac, che però fino a ieri pomeriggio non lo aveva ricevuto. Una volta in possesso, l'agenzia controparte, come già avvenuto, potrebbe autonomamente convocare i sindacati per la ripresa dei tavoli senza aspettare il passaggio dell'atto d'indirizzo in conferenza stato- regioni e poi al consiglio dei ministri. Le formalità restano obbligatorie, ma la trattativa può avviarsi, fermo restando che quanto concordato tra le parti resterebbe sub iudice finché l'atto d'indirizzo della convenzione tra medici e Ssn non fosse approvato. Fiorenzo Corti responsabile comunicazione della Fimmg, uno dei sindacati dei medici di famiglia, ci conferma che la convocazione da parte della Sisac farebbe rientrare lo sciopero che la sigla intende dichiarare per il 13 maggio se lunedì prossimo non avrà ottenuto "segni di vita" dalla controparte. «L'importante era sbloccare il tavolo e far iniziare le consultazioni. Ciò che aspettiamo è per l'appunto la convocazione in Sisac». L'atto d'indirizzo recepisce l'intesa del 4 marzo scorso tra governo, regioni e sindacati. Quest'ultima salverebbe gli studi "single" dei Mmg, privilegerebbe l'aggregazione funzionale "morbida" (Aft) su quella strutturale (Uccp) e nel finanziare nuovi gruppi non utilizzerebbe le indennità che oggi vanno in tasca ai medici, magari a rischio di penalizzare chi si è attivato negli anni scorsi. Peraltro, chi ha letto l'intesa ravvisa interpretazioni sibilline, come quella secondo cui per lo sviluppo organizzativo le indennità potranno essere sacrificate diversamente da una regione all'altra, o paventa il distinguo tra quota a supporto dell'attività del singolo medico e quota riferita al finanziamento di standard organizzativi complessi già esistenti. Una delle due sarebbe "più sacrificabile"? I soldi per il collaboratore di studio resterebbero e l'indennità per la medicina di gruppo no? «Quando Fimmg preme per riaprire la trattativa è perché in quella sede troveremo le frasi e le risposte adeguate. L'atto di indirizzo attuale integra le garanzie che noi chiedevamo per ripartire - dice Corti - ma il "dettaglio" dei contenuti, anche quelli di massima importanza, andrà definito nella contrattazione».
Mauro Miserendino
Mauro Miserendino