doverosa (oltre che necessaria e richiesta) precisazione

     Sul sito di "qualche sindacato" abbiamo letto, con stupore, un commento alla "Situazione politico-sindacale" con affermazioni tipo: 


"Sul blog di qualche sindacato, ho visto ironicamente interpretato il nostro impegno e le nostre notizie.....Lasciamo ai comici ed alle escort la pubblicità sui blog: noi siamo Professionisti che, oltre al proprio lavoro, svolgono anche incarichi di rappresentanza nei confronti della categoria".

".....In questa seduta, dove era presente anche il dott. D’Addio dello Snami, che vedrete prima portato come presente, firmando anche il verbale finale ma in seguito cancellato sia come presente sia come firma, in quanto non facente parte del comitato ma semplicemente come sostegno del dott. Orlando, che è ufficialmente presente nel comitato oltre a ricoprire cariche nazionali nel sindacato Snami....."

".....Anche nella seconda riunione era presente il dott. Filippo D’Addio; Nonostante il verbale fosse stato condiviso dal dott. Orlando, componente ufficiale del comitato aziendale e ricoprente incarichi nazionali nello Snami, il 14 Dicembre, lo Snami inoltra all’azienda ed al Commissario Straordinario, una lettera di protesta-diffida (...) a firma del dott. Filippo D’Addio e del dott. Francesco Paolo Scialla....."
"In riferimento alla questione lo Snami ha fatto anche pubblicare un articolo sul Corriere del Mezzogiorno, nel quale penso che il giornalista abbia anche esagerato, perché sono state dette tante bugie, Io, in qualità di vostro Segretario Provinciale e membro del Comitato Aziendale, mi sono preoccupato di calmare gli umori dell’Azienda, di chiedere un immediato incontro con il Commissario, e in quella sede, di confermare la necessità di non inoltrare alla Regione qualsiasi richiesta di chiarimento circa il recupero delle somme arretrate, e fino a questo momento, le promesse reciproche sono state rispettate.
- Noi non abbiamo bisogno di comunicati stampa ne di articoli sui giornali per far valere le nostre ragioni;
- Noi non siamo il sindacato che prima firma un verbale e poi fa lettere di protesta."

    
     Premesso che questo blog, che si propone innanzitutto il compito di essere una voce libera, ha link di collegamento nei confronti dei siti di altri sindacati medici e pubblica, con attenzione e rispetto, all'argomento "la voce degli Altri", le posizioni degli altri sindacati della Medicina Generale e premesso che le richieste di chiarimenti alla Regione sono state, come era ovvio e nonostante le "promesse reciproche", regolarmente inoltrate dalla ASL - esprimiamo la nostra piena solidarietà ai Colleghi Orlando, D'Addio e Scialla che, in quel certo Comitato aziendale ed altrove, hanno fatto e stanno facendo il proprio dovere rappresentando i legittimi diritti dei medici di Medicina Generale, così come è compito di ogni buon sindacalista.

     Auspichiamo, infine, che Colleghi che ricoprono cariche istituzionali - che rispettiamo profondamente e che vorremmo considerare, sempre e comunque, "super partes" - sappiano trovare quel giusto equilibrio che è premessa e garanzia della difesa, più che mai necessaria in questo periodo, della categoria tutta.

          Giorgio Massara

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R I S P O S T A   D I   P A S Q U A L E    O R L A N D O
(ovvero "la voce della trasparenza")

         
          Caro Giorgio,

     ti ringrazio della tua precisazione e della tua solidarietà. Il nostro sindacato si caratterizza, come hai giustamente sottolineato, sulla difesa dei diritti degli iscritti. Essere presente nei Comitati Aziendali, non significa, per questo, rinunciare alla democrazia interna e al confronto con la nostra base o, peggio, rinunciare ai mezzi per difendere i legittimi interessi dei colleghi iscritti. In ogni caso, lo SNAMI, da D'Addio, da Scialla e da me, modestamente rappresentato, si è sempre riservato di esaminare la situazione per definire, dal punto di vista legale, la situazione.
     Diversamente dalle altre Sigle presenti in Comitato Aziendale che hanno accettato la situazione, per motivazioni che francamente sfuggono. Preciso, infine, che lo SNAMI non ha mai chiesto la cancellazione delle firme di colleghi che erano stati invitati da altre Sigle, ma si è sempre attenuto alle norme della corretta e leale relazione fra sindacati.
     Lo stile, evidentemente è diverso; cosi come la lettera inviata dall'altra sigla che ha il sapore della...excusatio non petita.


     Cordiali saluti
               Pasquale Orlando