C O M U N I C A T O S T A M P A
REGIONE CAMPANIA: RISPARMIO SULLA PELLE DEI MALATI
L’ormai ex Commissario per la Sanità Antonio Bassolino, con il Decreto n. 17 del 24 marzo 2010, ha sospeso l’erogazione degli alimenti dietetici per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica, presidio indispensabile per le diete ipoproteiche, che sono in grado di almeno ritardare il ricorso alla dialisi.
Tale decreto, che è stato notificato alle ASL in questi giorni, comporterà, secondo gli estensori, un risparmio di nove dodicesimi rispetto al costo riferito all’anno 2009.
Lo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), condanna fortemente questo provvedimento, che, a fronte di un risparmio esiguo, porterà molti pazienti con scarse risorse economiche a non seguire la prescrizione dietetica, aggravando così la loro patologia, ed anticipando il ricorso alla dialisi.
Il Presidente Regionale dello SNAMI Campania, Dr. Giorgio Massara, definisce il decreto “una porcata”, ed invita i pazienti a rivolgersi alle Associazioni di categoria o, direttamente, alle forze dell’ordine, per denunciare la mancata assistenza.
Invitato a pronunciarsi sull’argomento, il Presidente Regionale SNAMI del Lazio, Dr. Giuseppe Di Donna, comunica che analogo provvedimento fu emanato anche dall’on. Elio Guzzanti, quale Commissario per la Sanità della Regione Lazio, e che fu ritirato dopo pochi giorni, subordinando la prescrizione degli alimenti aproteici ad un piano terapeutico redatto da uno Specialista nefrologo.
Il Presidente Provinciale di Caserta dello stesso sindacato, Dr. Pasquale Orlando (che, tra l’altro, è anche nefrologo), precisa che in Campania gli unici a poter prescrivere tali prodotti sono appunto i nefrologi, e quindi non vi è nessuna possibilità di inappropiatezza nell’utilizzo degli stessi.
A corollario della notizia, si riporta il commento di un paziente, che ha chiesto di restare anonimo, che augura agli autori del decreto “di spendere il risparmio ottenuto per comprarsi medicine per mali incurabili”.
E’ comunque da notare che un risparmio di alcune decine di euro al mese per alimenti dietetici porterà entro poco tempo ad una spesa di circa 1800 Euro al mese per paziente, per pagare le dialisi, effettuate quasi tutte in centri privati accreditati.
Caserta, lì 05/05/2010
Dr. Giuseppe Giuliano
Addetto Stampa Provinciale
SNAMI
Sezione di Caserta
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