WORK SHOP DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO
GIORNATE DI STUDIO E PROPOSTE PER LA FUNZIONE DEL MMG NEL NUOVO SCENARIO DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO
PREMESSA
La Medicina del Territorio, alla luce dell'evoluzione dell'assistenza sanitaria nei Paesi ad avanzato welfare, fra cui l'Italia, sta assumendo, sempre più, un ruolo fondamentale per poter permettere la continuazione dell 'erogazione dei servizi sanitari, in un ottica di governance clinica e di corretto utilizzo delle finite risorse economiche.
Certamente, qui, il termine di “governance clinica” deve essere inteso come era nella sua origine ( confronta “Florence Nightingale” -Notes On Hospital -); cioè quello di un metodo che abbia come obiettivo principale l'eccellenza delle prestazioni sanitarie, con il miglior utilizzo delle risorse disponibili. Quindi, in ultima analisi, non un metodo per risparmiare, ma un sistema che punti all'eccellenza possibile, ma che , al tempo stesso, sappia valutare il rapporto costo/beneficio in termini di obiettivi di salute .
Infatti solo la miglior performance possibile, può nel medio termine portare ad un effettivo risparmio di risorse, quanto più si è vicini all'obiettivo da raggiungere.
Tutte le analisi degli esperti , da anni, convergono sulla necessità di integrare il territorio con gli ospedali, assegnando al primo un ruolo sempre più “strategico” , in modo da prendere in carico le cronicità e l'assistenza domiciliare che sono la vera sfida al sistema sanitario, riservando agli ospedali gli interventi di urgenza – emergenza e quelli di elezione.
Una sfida che la Medicina Generale non può perdere. Anzi, una sfida da “governare”, per evitare che altre figure , come molti segnali dimostrano, tentino di scalzare la medicina generale dal suo ruolo di figura centrale del territorio.
La Medicina Generale ha l'obbligo morale di ribadire la sua centralità e i Sindacati quello di identificare il ruolo dei medici, gli strumenti e gli obiettivi, affinchè tale centralità sia confermata ed effettivamente esercitata.
Lo SNAMI, come sempre, non si tira indietro e, per questo, organizza questo workshop sulla medicina del territorio.
La scelta della formula del workshop è stata fatta per sottolineare che , fermo restanti i valori di fondo che il sindacato porta avanti, la soluzione del ruolo della medicina generale nel territorio deve essere ricercata elaborando una proposta complessiva derivante dal confronto fra tutte le componenti del sindacato.
Un momento ,quindi, di forte democrazia interna a sottolineare che lo SNAMI non vuole rifondare nulla e non vuole elaborare niente che non sia sentito dalla sua base.
Si parte dal Progetto Me.Di.Co., per arrivare ad una definizione della medicina generale del prossimo futuro.
Ad avviso del Sindacato, i nodi da sciogliere sono i seguenti:
strutturazione del territorio
ruolo giuridico del medico di medicina generale
ruolo del medico di medicina generale nella governance clinica
libera professione e medicina generale
medicina generale ed emergenza – urgenza nel territorio
domiciliarità e patologie croniche
qualità delle prestazioni in medicina generale
specializzazione e medicina e generale
Questi saranno i grandi temi, sui quali ci si confronterà nella due giorni del workshop in via di organizzazione, orientativamente verso la metà di settembre, in collaborazione con la Scuola Quadri nazionale e il Centro studi.
PROGRAMMA PRELIMINARE
VENERDI
SEDUTA PLENARIA
ORE 10,30 : Dr A. Testa -Presentazione del work shop
ORE 11,00 : Dr A. Pagani – Centro Studi nazionale :
Dati statistici della Medicina del territorio
ORE 11,30 : Dr U Tamborini – Scuola Quadri nazionale
La Medicina Generale nel Territorio – nuove esigenze
di aggiornamento e formazione dei quadri.
ORE 12,30 : DR P.ORLANDO : Segretario organizzativo
Il Sindacato e la Professione medica – il
Progetto Me. Di. Co..Le nuove sfide del
territorio
ORE 13,00 – 14,00 : PAUSA PRANZO
SESSIONE POMERIDIANA
conduttore e moderatore : ( da definire, suggerirei Tamborini )
ORE 15,30 : GRUPPO “A” ( strutturazione del territorio, ruolo giuridico del MMG, ruolo giuridico del MMG nella governance clinica,libera professione e medicina generale )
LETTURA MAGISTRALE ( relatore da definirsi -)
LA RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA IN MEDICINA GENERALE, ATTUALE RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE.
ORE 16,00 : Inizio delle relazioni, con presentazione in power point, della durata di minuti cinque per presentazione sugli argomenti del gruppo.
Chiusura della sessione pomeridiana del venerdì prevista per le ore 17,30.
ORE 17,30 COFFE BREACK
ORE 18,00 : DIBATTITO APERTO, CON STESURA DOCUMENTO FINALE, DIVISO PER ARGOMENTI, DA SOTTOPORRE A SEDUTA PLENARIA.
ORE 19,30 : CHIUSURA LAVORI GRUPPO “A”
SABATO – SESSIONE MATTUTINA
moderatore e conduttore: ( da definire , suggerirei Pagani)
GRUPPO “B” ( qualità delle prestazioni in medicina generale, specializzazione e medicina e generale, domiciliarità e patologie croniche, medicina generale ed emergenza – urgenza nel territorio )
ORE 9,30 LETTURA MAGISTRALE ( relatore da definirsi)
LA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI IN MEDICINA GENERALE- CONFRONTO CON GLI ALTRI PAESI EUROPEI.
ORE 10,00 : inizio delle relazioni, inerenti gli argomenti del gruppo, con presentazione in power point, della durata di cinque minuti ciascuna.
ORE 11,30: coffee breack
ORE 12,00 : discussione sulle relazioni
ORE 12, 30 : presentazione documento finale da presentare in plenaria
ORE 13,00 : CHIUSURA LAVORI SESSIONE MATTUTINA
ORE 13,00 – 13,30 : pausa pranzo
SABATO
SESSIONE POMERIDIANA – PLENARIA
ORE 16,00 : DR A. TESTA
“ PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI FINALI DEI DUE GRUPPI. CONSIDERAZIONI DELL'ESECUTIVO”
ORE 16,30 – 18,00 : DIBATTITO SUI DOCUMENTI FINALI
ORE 18,30 : APPROVAZIONE DEI DOCUMENTI FINALI
ORE 19,00 : A. TESTA : CHIUSURA DEL WORK SHOP
ORE 20,30 : CENA SOCIALE
MODALITA' OPERATIVE
IL PREAVVISO DOVRA' ESSERE MANDATO AI PRESIDENTI REGIONALI E PROVINCIALI AL PIU' PRESTO, CHIEDENDO LORO DI FAR PERVENIRE LA LORO ADESIONE ENTRO E NON OLTRE IL 31 AGOSTO, INDICANDO IN QUALE GRUPPO VOGLIONO ISCRIVERSI ED INVIANDO GLI ABSTRACT DELLE RELAZIONI.
LE SESSIONI SARANNO SEMPRE APERTE A TUTTI GLI ISCRITTI, INDIPENDENTEMENTE DAL GRUPPO SCELTO. GLI INTERVENTI NELLE SINGOLE SESSIONI, PERO', SARANNO PERMESSI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AGLI ISCRITTI AL GRUPPO.
SOLO NELLA PLENARIA DEL SABATO POMERIGGIO SARA' PERMESSO , OVVIAMENTE , L'INTERVENTO DI TUTTI GLI ISCRITTI NEL DIBATTITO FINALE PER L'ADOZIONE DEI DOCUMENTI DEFINITIVI.
SE SIETE D'ACCORDO AVREI PENSATO COME DATA ORIENTATIVA IL 24 E 25 SETTEMBRE 2010.
LOCATION : META DI SORRENTO
REGOLAMENTO
AVVISO PRELIMINARE
Conterrà, la brochure dell'evento con il regolamento e le schede di adesioni preliminari.
L'adesione è riservata solo agli iscritti allo SNAMI che siano “quadri” delle rispettive sezioni Regionali e Provinciali.
Per la precisione:
i Presidenti Regionali e Provinciali
i Responsabili di Settore ( Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Emergenza – 118 e Medicina dei Servizi) Regionali, Provinciali e Nazionali
Tutti i componenti dell'esecutivo nazionale
Responsabili Centro Studi e Scuola Quadri nazionali.
Le schede di adesione dovranno pervenire entro e non oltre il 20 luglio 2010 ( posta certificata ). Nella scheda di adesione si dovrà specificare se si vuole presentare una relazione, nell'ambito degli argomenti individuati.
Nel caso si volesse presentare una relazione, l'abstract della stessa dovrà pervenire entro e non oltre il 30 agosto ( sempre per posta certificata), assieme alle slides in power point, con le quali verrà presentata la relazione.
La durata di ogni presentazione non potrà superare gli otto minuti
e dovrà essere strettamente attinente al tema scelto.
Entro il 4 settembre, verrà inviato il programma definitivo con l'elenco dei relatori e dei rispettivi argomenti. I relatori che non avessero provveduto ad inviare le slides e l'abstract non verranno ammessi.
Allo scopo si costituirà una apposita Commissione Scientifica del Work Shop, costituita dalla segreteria Organizzativa, dai responsabili Centro Studi e Scuola Quadri, presieduta dal Presidente nazionale.
Le spese di soggiorno saranno a carico del Nazionale, quelle di viaggio a carico dei singoli partecipanti o delle sezioni di provenienza.