Auguri di buon lavoro ai partecipanti al Meeting da parte dello SNAMI Campania (in basso il documento e le adesioni campane)
Comitato per la
Valorizzazione della Medicina
di Famiglia
e dell’Assistenza Territoriale
FERRARA 24 – 25 SETTEMBRE 2010
Ore 15.30
HOTEL CARLTON
Via Garibaldi 93
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Le ragioni della costituzione del Comitato per la Valorizzazione
della Medicina di Famiglia e dell’Assistenza Territoriale
La crescente giurisprudenza civile, penale e contabile che attribuisce al medico funzioni di diritto pubblico (lavoro parasubordinato) riservando solo alla fase di contrattazione le connotazioni di diritto privato (Accordi di lavoro);
Il mancato rispetto delle scadenze relative al rinnovo degli Accordi che hanno ridotto non solo il potere d’acquisto del salario, ma anche la centralità sociale e culturale del medico oramai prevalentemente “modulatore” delle risorse pubbliche impegnate nella sanità territoriale;
La graduale e definitiva scomparsa dello “studio medico” a favore, ove realizzabili, del “polistudio o poliambulatorio o struttura complessa” all’interno dei quali lo stretto, confidenziale e terapeutico rapporto medico-paziente viene inesorabilmente soppiantato da ingrati e distaccati obblighi burocratrici (verifica costante dello stato di diritto all’accesso gratuito delle prestazioni; ponderazione e/o restrizione delle stesse in rapporto al dato cronologico; controllo dell’esistenza in vita dell’assistito, ecc.).
I crescenti costi di produzione di un’attività professionale che impone oneri organizzativi occulti (non istituzionalizzati) che di fatto limitano anche la libertà della “persona-medico”, oltre che assorbire notevoli risorse economiche personali.
I privilegi della classe dirigente sindacale ed il suo distacco dal sentire comune e dalle conseguenze di alcune normative sulla libertà intellettuale del medico e della medicina.
La carenza di democrazia e di dialogo all’interno delle istituzioni sindacali mediche che governano in virtù di ipotetiche maggioranze che, rapportate al numero complessivo dei medici, di fatto sono clamorose minoranze.
La frammentazione della classe medica; il conflitto tra associazioni; il servilismo di alcuni rappresentanti; la sottomissione dell’intelletto e della cultura a logiche quantitative; il radicamento di una asfittica gerontocrazia nelle più importanti istituzioni mediche; il conflitto di interessi; l’accumulo di cariche; lo smantellamento del Servizio sanitario Pubblico; il mancato riconoscimento della medicina “generalistica territoriale” come disciplina specialistica; la crescente differenziazione regionale dell’attività medica, della sua organizzazzione e della sua remunerazione; il distacco tra Università e medicina del quotidiano; il decremento continuo del numero dei medici a fronte di esigenze sanitarie sempre crescenti e complesse; la carente attenzione per settori dell’assistenza territoriale di urgenza (Continuità Assistenziale) ed emergenza (118), sono tutti problemi che non ci consentono di rimanere indifferenti ovvero di assistere inerti al comune declino.
seguono le firme
Hanno aderito, tra gli altri, per la Campania:
Alessandro Renna Presidente provinciale Salerno
Alfredo Montefusco Presidente provinciale Benevento
Assuero Musco Segretario Organizzativo Benevento
Roberto Pane Benevento
Giuseppe Giuliano Addetto stampa Caserta
Ferdinando Petrazzuoli Presidente SNAMID Caserta
seguono le firme
Hanno aderito, tra gli altri, per la Campania:
Alessandro Renna Presidente provinciale Salerno
Alfredo Montefusco Presidente provinciale Benevento
Assuero Musco Segretario Organizzativo Benevento
Roberto Pane Benevento
Giuseppe Giuliano Addetto stampa Caserta
Ferdinando Petrazzuoli Presidente SNAMID Caserta