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giovedì 31 marzo 2011

Denunzia reiterazione improprio utilizzo, per incapacità gestionali di chi è chiamato ad organizzare il servizio del 118, di medici della Continuità assistenziale nella ASL Caserta

Al Responsabile Personale Convenzionato ASL CE
Dott. Pasquale Izzo
al Direttore Distretto 31
Al Responsabile UOASB Distretto 31

Oggetto: denunzia reiterazione improprio utilizzo, per incapacità gestionali di chi è chiamato ad organizzare il servizio del 118, di medici della Continuità assistenziale.

Caserta 31 marzo 2011

          Egregio Signor Responsabile,

     facendo seguito, con notevole intervallo temporale, alla situazione sottodenunciata in data 1 aprile 2010, La informo che essa si è ripetuta sabato 19 marzo 2011, con diretto ed improprio coinvolgimento della Dott.ssa Cioppa Gabriella, medico titolare di Continuità Assistenziale del Presidio di Maddaloni, in un intervento del 118 con ambulanza senza medico a bordo.
     La Dottoressa in questione oltre a svolgere un intervento professionalmente impeccabile, peraltro non di sua competenza, ha avuto, così come mi ha riferito, un vivace scambio di idee con il Responsabile del 118, Dott. Mannella, che, a quanto mi sembra di aver capito, è preda di concetti piuttosto confusi in merito ai doveri e al ruolo del personale convenzionato della Continuità Assistenziale e pertanto appare sostanzialmente "inadeguato" a disporre, più o meno arbitrariamente, di tale personale, peraltro di competenza esclusiva del Responsabile Personale Convenzionato della ASL.
     Nel ribadire le ragioni riportate nella mia comunicazione di un anno fa, che trovarono attenzione e conferma nei Suoi atti successivi, La invito ad operare, con la capacità e l'efficienza che La caratterizzano, nella Sua qualità di Responsabile del personale medico convenzionato di codesta ASL, affinchè le norme contrattuali relative alla Continuità assistenziale vengano rispettate e non confuse, magari da parte di Dirigenti che hanno una scarsa conoscenza dei Contratti di lavoro, con quelle del 118 evitando che in futuro possano ulteriormente ripetersi simili episodi incresciosi che, purtroppo, la dicono lunga sull'efficienza del 118 e sulla capacità di chi è chiamato ad organizzare questo servizio di capitale importanza.
     Ci si riserva di comunicare questo disservizio agli organi di stampa e di informazione e di denunciare all'Autorità giudiziaria eventuali futuri casi di violazione di norme nazionali e regionali relative al corretto impiego dei Medici della Continuità Assistenziale e all'organizzazione del servizio del 118.
     Si invia la presente anche al Direttore ed al Responsabile UOASB Medicina di Base del Distretto 13.
          Distinti saluti
                              Dott. Giorgio Massara

----- Original Message -----
From: snamicampania
To: Pasquale 12b Izzo
Cc: Aniello 12b Sacco
Sent: Thursday, April 01, 2010 10:58 AM
Subject: disservizi del 118 ed uso improprio di medici della C.A.

Al Responsabile Personale Convenzionato ASL CE
Dott. Pasquale Izzo

Oggetto: improprio utilizzo, per incapacità gestionali di chi è chiamato ad organizzare il servizio del 118, di medici del Servizio di Continuità assistenziale.

Caserta 1 aprile 2010
         
          Egregio Signor Responsabile,

     La informo che sabato 27 aprile la Centrale operativa di Caserta ha allertato il presidio di Guardia medica di Maddaloni per un intervento del 118 per il quale era stata utilizzata una ambulanza senza medico a bordo.
     Il medico della Continuità ha provveduto a prestare soccorso al paziente e ad accompagnarlo in Ospedale con l'ambulanza lasciando la sua auto sul luogo del soccorso e recuperandola successivamente con notevoli difficoltà logistiche.
     Ho provveduto a riferire tale episodio al Direttore di Distretto, Dott. Aniello Sacco che si è rammaricato dell'accaduto riferendolo a non meglio chiariti eventi interni al Servizio.
     Tale episodio paradossale, che sembrava essere un increscioso caso isolato, è stato successivamente segnalato dal Dott. Maurizio Di Monaco, medico della C.A., al Dott. Andrea Latino, responsabile UOASB del Distretto 13, e la cosa che è apparsa sconcertante è che il Dott. Latino ha cortesemente spiegato al Dott. Di Monaco che simili situazioni sono frequenti e collegabili alla mancanza, pare per motivi di bilancio, di un servizio di reperibilità per il 118 che, tra l'altro e come Lei sa, è svolto da medici dipendenti.

     A questo punto mi permetto di porLe i seguenti interrogativi:

  1. rappresenta il 118 un servizio essenziale per il cittadino/utente oppure funziona, alla meno peggio, quando e come possibile?
  2. sono la Continuità assistenziale ed il 118 due servizi separati tra loro?
  3. è vero che la legge regionale sull'emergenza non prevede l'utilizzo di ambulanze senza medico del 118 a bordo?
  4. è vero che per fare il medico del 118 occorre un titolo specifico, denominato corso delle 300 ore che il medico di Continuità assistenziale non ha o, comunque, non è tenuto ad avere?
  5. Le sembra evidente che i tempi di intervento di una ambulanza siano diversi da quelli di una auto privata il che comporta, nella stragrande maggioranza dei casi, un arrivo del medico della Continuità impropriamente coinvolto nettamente in ritardo rispetto all'ambulanza medesima con tutte le conseguenze, legali e sociali, del caso?
  6. visto che la Continuità assistenziale è attiva solo nelle ore notturne dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi c'è da supporre, secondo Lei, che gli interventi diurni feriali del 118 difettino, nel caso di una turnazione scriteriata, cioè senza reperibilità, di qualsasi presenza medica?
  7. non Le sembra strano che un medico dipendente che lavora nel 118 in caso di mancato smonto invece di restare in sevizio se ne va tranquillamente a casa a fare i fatti suoi lasciando il servizio scoperto e che per tale atteggiamento non venga sanzionato?
  8. In conseguenza di tutto ciò La invito ad operare, nella Sua qualità di Responsabile del personale medico convenzionato di codesta ASL, affinchè le norme contrattuali relative alla Continuità assistenziale vengano rispettate e non confuse, magari da parte di Dirigenti che hanno una scarsa conoscenza dei Contratti di lavoro, con quelle del 118 evitando che in futuro possano ripetersi simili episodi di disservizio. che, purtroppo, la dicono lunga sull'efficienza del 118 e sulla capacità di chi è chiamato ad organizzare questo servizio di capitale importanza.
     Ci si riserva di comunicare questo disservizio agli organi di stampa e di informazione e di denunciare all'Autorità giudiziaria eventuali futuri casi di violazione di norme nazionali e regionali relative all'organizzazione del servizio del 118.
Si invia la presente anche al Direttore del Distretto 13.
     Distinti saluti
               Dott. Giorgio Massara