Chi pagherà infermieri e fisioterapisti che operano nelle farmacie? Non ho capito questa nuova direttiva del Ministero della Sanità.
Grazie
Maria Letizia
Carissima Maria,
buona Pasqua fatta.
Li pagheranno i fessi (a Napoli si chiamano "chiochieri"), cioé i contribuenti che sono ormai rimasti senza prevenzione e senza cure serie.
Ci sarà qualcuno che farà finta di curare e qualche altro che farà finta di essere curato e i farmacisti, gli "operatori abilitati", gli infermieri e magari anche i fisioterapisti ci invieranno dei "pizzini" ne quali ci domanderanno di richiedere questa o quella indagine.
Povera Italia (sempre a Napoli si direbbe "che schifezza") mi sembra il caso di dire.
Grazie a te dell'attenzione
Grazie a te dell'attenzione
Giorgo Massara
Caro Giorgio,
sono d'accordo. Del resto questa degli infermieri nelle farmacie è la prova provata che le lobbies agiscono molto bene!
La cosa "anomala" è che, in teoria, le prestazioni dovrebbero essere fatte, come dice la legge, dietro prescrizione medica. Quello che non si capisce è quale medico; qualunque medico o quello del SSN?
In quest'ultimo caso le prestazioni sono in convenzione? Se sì, evidentemente "qualcuno" dovrà accreditare con il SSN i professionisti operanti nelle farmacie! Ma non si doveva razionalizzare?! La strada in tal senso è ormai tracciata, se è vero, come è vero, che in Val d'Aosta sono partiti gli infermieri di famiglia! Tutti dovremmo domandarci, in quest'ultimo caso, quale sarà il capitolo di spesa dal quale saranno tirati fuori i soldi per pagare queste nuove figure di "convenzionati".
Non vorrei che, alla fine, ci rimettessero i soliti fessi. Sai com'è a pensar male si pecca, ma a volte...!
Pasquale Orlando
Caro Giorgio,
sono d'accordo. Del resto questa degli infermieri nelle farmacie è la prova provata che le lobbies agiscono molto bene!
La cosa "anomala" è che, in teoria, le prestazioni dovrebbero essere fatte, come dice la legge, dietro prescrizione medica. Quello che non si capisce è quale medico; qualunque medico o quello del SSN?
In quest'ultimo caso le prestazioni sono in convenzione? Se sì, evidentemente "qualcuno" dovrà accreditare con il SSN i professionisti operanti nelle farmacie! Ma non si doveva razionalizzare?! La strada in tal senso è ormai tracciata, se è vero, come è vero, che in Val d'Aosta sono partiti gli infermieri di famiglia! Tutti dovremmo domandarci, in quest'ultimo caso, quale sarà il capitolo di spesa dal quale saranno tirati fuori i soldi per pagare queste nuove figure di "convenzionati".
Non vorrei che, alla fine, ci rimettessero i soliti fessi. Sai com'è a pensar male si pecca, ma a volte...!
Pasquale Orlando