"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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venerdì 23 settembre 2011

Riordino Cure Primarie - bozza di Parte Pubblica: Documento dello SNAMI Puglia

   Regione Puglia


Il Presidente Regionale
73100 LECCE – Via Monte S. Michele 10  0832-317354

Varato il de profundis della Medicina di Famiglia

“Prevedere l’assegnazione obbligatoria dei medici convenzionati a forme organizzative monoprofessionali (Aggregazioni Funzionali Territoriali) che condividono obbiettivi, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, Linee Guida, audit, etc. e multi professionali (Unità Complesse di Cure Primarie) che erogano prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l’integrazione dei professionisti delle cure primarie e del sociale, secondo modelli individuati dalle singole regioni”
Con questa prima norma inserita nella bozza di modifica dell’art. 8, comma 1, del D.vo 502/92 consegnata ai Sindacati medici di recente, il Governo ha annunciato la volontà di distruggere la Medicina di Famiglia, quella che per decenni ha costituito il più valido dei riferimenti istituzionali della sanità pubblica e che ha goduto sempre dei più ampi consensi della popolazione assistibile.
“Le Aziende sanitarie possono provvedere alla dotazione strutturale, strumentale e di servizi delle forme organizzative multi professionali (UCCP) fornendoli in forma diretta oppure tramite l’erogazione delle risorse finanziarie necessarie alla acquisizione degli stessi beni e servizi. In tale caso i medici garantiscono un impegno orario di almeno 38 ore settimanali “
Con quest’altra norma si pone fine all’esistenza dello studio medico ovvero della sede dove si è data e si dà dignitosa e rispettosa accoglienza al paziente; dove si concretizza il rapporto dualistico tra curante e curato, tra professionista e cliente e… tra Uomo e Uomo!
“Prevedere che per le forme organizzative multiprofessionali le Aziende sanitarie possano adottare forme di finanziamento a budget fermo restando quanto previsto alla lettera f)”…….
“prevedere le modalità attraverso le quali le aziende sanitarie locali, sulla base della programmazione regionale e nell’ambito degli indirizzi nazionali, individuano gli obiettivi, concordano i programmi di attività e definiscono i conseguenti livelli di spesa programmati sia dei medici singoli che delle forme organizzative, in coerenza con gli obiettivi e i programmi di attività del distretto”
Con queste norme si pone un tetto alla libertà di cura ed al diritto di essere curati secondo scienza e coscienza, perché si teorizza il primato del denaro sulla salute.
“prevedere la possibilità, per le Aziende Sanitarie, di stabilire specifici accordi con i medici operanti nelle forme organizzative multiprofessionali, secondo modalità e in funzione di specifici obiettivi definiti in ambito regionale, anche per l’erogazione di specifiche attività assistenziali con particolare riguardo ai pazienti affetti da patologia cronica”.
Con questa norma si dimezza il potere contrattuale dei Sindacati di categoria.
“le regioni hanno la possibilità di prevedere l’inquadramento dei medici convenzionati nel ruolo della dirigenza medica, con procedure e modalità analoghe a quelle già previste dal d.lgs. n.502/92 e s.m.i. per il passaggio alla dipendenza dei medici di medicina generale, continuità assistenziale, medicina dei servizi, emergenza sanitaria territoriale, e di assegnarli a forme associative multi-professionali (all’interno di specifiche progettualità innovative per l’erogazione delle cure primarie gestite direttamente dall’Azienda Sanitaria o da altri organismi identificati dalle regioni)”.
Con quest’ultima norma si pone fine alla libera professione ovvero all’autonomia ed all’indipendenza del medico di medicina generale peraltro discriminandolo da regione a regione.
Ed noi medici che abbiamo intenzione di fare davanti a questo sconquasso? Forse correggere le virgole della bozza presentata ai Sindacati nel silenzio più assoluto dei Media???

          Antonio Chiodo

22.09.2011