"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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mercoledì 29 agosto 2012

si prospetta in tema di "mini riforma" sanitaria (e non solo...) l'ennesima "fetecchia" del governo dei "gassosari" (cioé di quei "grandi" tecnici che, con la scusa che fanno male, provano ad aumentare persino il prezzo delle gassose per fottere quanti più soldi possibile ai contribuenti). Noi ci limitiamo, per il momento, ad offrire un fazzolettone drenalacrime al Segretario Generale della FIMMG che in una sua "brillante" intervista del 27 agosto (che ha fatto "incazzare" molti colleghi) ha svolto una funzione di "trombetto" (o "buccinatore" che dir si voglia) nei confronti della politica sanitaria del circo Monti. Riflessione sul tema, in riferimento alla spesa sanitaria, di di Nando Petrazzuoli e dichiarazione di Peppino Del Barone, riportata dall'ANSA, che attacca frontalmente la FIMMG




Decreto Balduzzi. Polemiche nel Governo
Rischio rinvio o spacchettamento


La “mini riforma” del ministro della Salute è a rischio. Almeno secondo i boatos delle agenzie di stampa che narrano di diverse perplessità sulla forma, il merito e la copertura nel preConsiglio dei Ministri di oggi. Potrebbe essere trasformato in tutto o in parte in ddl o rinviato. Giovedì la decisione di Monti.


28 AGO - Per la prima volta nella storia legislativa italiana la salute potrebbe essere considerata elemento di sviluppo (in senso socio-economico) per il Paese, mettendolo nero su bianco in una legge. O almeno, lo sarà se l’annunciato decreto legge del ministro Balduzzi sarà approvato e controfirmato dal presidente Napolitano, che ne dovrà riconoscere i requisiti costituzionali di necessità e urgenza.
Il testo di cui si sta parlando molto in queste ore si intitola infatti: "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute".
Ma il se a questo punto è d’obbligo (anche se dubbi sulla forma del decreto legge li avevamo già manifestati in tempi non sospetti), vista la richiesta di chiarimenti e approfondimenti emersa nel preconsiglio dei Ministri odierno dove, secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa, sarebbero emersi forti dubbi di forma, merito e copertura sul provvedimento messo a punto dal ministro della Salute, il cui varo era atteso per venerdì prossimo.
Sulla natura di questi dubbi non si sa molto (pare che il testo sia stato criticato in molte parti) e resta il fatto che diversi esponenti politici della maggioranza e del sindacato hanno espresso forti perplessità se non vere e prorpie critiche sul provvedimento (vedi Marino e Binetti e poi Cgil e Cisl).
Ma quello che appare chiaro è il fatto che così com’è, con i suoi 27 articoli che trattano ancor più argomenti al loro interno, appare veramente arduo far passare il tutto con la decretazione d’urgenza, anche se agganciata, come si legge nel titolo della bozza, allo “sviluppo” (e quindi teoricamente all’omonimo pacchetto di Passera).
I nodi dovrebbero comunque sciogliersi giovedì in un’altra riunione dei ministri dove peserà il verdetto del premier che dovrà decidere se e come inserire il provvedimento tra i vari decreti di questa fase finale e delicatissima della legislatura.
Un altro appuntamento importante potrebbe essere poi anche quello di domani mattina, quando è previsto un nuovo incontro tra Balduzzi e le Regioni, per le quali, al momento, spicca il solitario ma lapidario commento di Formigoni su twitter: “Domani confronto Regioni-Governo sulle nuove misure per la salute. Per ora non ne siamo affatto convinti”.
Non resta che aspettare.


C.F.
28 agosto 2012



Decreto Balduzzi. Il ministro lo spiega a Radio Rai


Ai microfoni di Prima di tutto il ministro della Salute ha chiarito oggi modalità di attuazione e finalità di alcune misure contenute nel decretone che dovrebbe arrivare in CdM venerdì. Le novità su certificati sportivi, bevande tassate, lotta al fumo e al gioco d'azzardo tra i giovani e nomine in sanità.


28 AGO - Certificati sportivi. "Basta il via libera del medico di base"


"Non si cambiano le regole sui certificatori, si chiede però una certificazione più puntuale e precisa". Intervenendo stamani ai microfoni della trasmissione Prima di Tutto, in onda su Radio Rai, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha così fatto chiarezza sulla norma della bozza del “decreto sanità” che prevedeva l'obbligo di certificazione del medico sportivo per praticare aerobica, frequentare piscine o giocare a calcio nella squadra di quartiere. Così non sarà. "Basta il via libera del medico di base", ha precisato Balduzzi spiegando che "solo una prima bozza che era circolata aveva fatto pensare alla necessità del medico sportivo". In realtà, quello che il Governo chiede in materia è "una certificazione analitica, non un semplice certificato di sana e robusta costituzione fisica ma qualcosa che dica che in ordine a quella specifica attività sportiva c'è una condizione fisica della persona che può giustificare quella attività”.
Il ministro non ha invece annunciato modifiche, rispetto alla bozza, nella nuova formulazione del decreto, che dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri venerdì prossimo per quanto riguarda la tassazione delle bevande zuccherate, la lotta al fumo e al gioco d'azzardo tra i giovani e le nomine in sanità. Ai microfoni di Radio Rai ha però dato qualche dettaglio in più sulle modalità di attuazione e le finalità di queste misure.
Nomina dei direttori generali. “In sanità sì alla buona politica, no alla cattiva".
“Il nucleo delle norme” sulla nomina dei direttori generali contenute del ‘decreto sanità’ “non sta tanto nell'individuazione di chi deve fare la nomina”, elemento che, ha ricordato il ministro, “stava piuttosto in un testo precedente che emergeva da una discussione parlamentare”. Il “punto importante” del decreto sanità in materia, secondo Balduzzi, sta in realtà “la trasparenza”, cioè l’introduzione di “requisiti più stringenti sulle nomine dei direttori generale e anche un procedimento che consenta di valutare maggiormente il merito per quanto riguarda la nomina dei primari”.
In pratica, l’obiettivo è “far entrare la buona politica nella sanità tenendone fuori quella meno buona. E' chiaro che nella nomina sanitarie dei direttori generali c'è una componente politica forte ma deve essere la buona politica cioè – ha concluso Balduzzi -, trasparente, aperta al confronto e alla verifica da parte dell'opinione pubblica".
Bevande tassate. “250 mln all’anno di entrate per lo Stato”
Balduzzi non si è detto preoccupato del rischio che una riduzione dei consumi di questi prodotti acuiscano i problemi economici del Paese: “Se scoraggiare certi consumi significa promuovere uno stile di vita più razionale, responsabile e più sobrio non è un risultato malvagio e la preoccupazione economica non ha un vero e proprio fondamento, considerato che si tratterebbe al massimo di un aumento di tre centesimi a bottiglietta”. Il valore della norma, dunque, sta nel “far riflettere sulla necessità di abitudini alimentari migliori, specialmente per i più giovani". Quanto alle entrate previste dallo Stato attraverso questa tassa, Balduzzi ha spiegato che “Dovrebbe orientarsi sui 250 milioni per anno”.
Video poker lontani dalle scuole. “Ai giovani bisogna dare speranza, non evasione”
“Non tutto si può fare con i divieti. Occorrono azioni positive e di sensibilizzazione”, insomma “una socialità che riesca a dare ai giovani speranza e non soltanto evasione”, ha spiegato Balduzzi commentando la norma prevista dal “decreto sanità” che stabilisce una distanza minima di 500 metri dalle scuole per i locali con video poker.
Una misura forse non risolutiva, “però – ha affermato il ministro - le risorse delle istituzioni sono quelle che sono”. La misura “intanto è già qualcosa e serve a tutti a riflettere, perché – ha spiegato Balduzzi – c’è un aumento delle dipendenze che creano problemi specie nelle famiglie più povere e in chi ha altri problemi”. Su questo “le istituzioni devono fare qualcosa”.
Multe a chi vende tabacco ai minorenni. “Misure in linea con gli altri Paesi”
“Non stiamo inventando niente di particolarmente eccezionale, la norma che prevede che a fronte di una maggiore età non evidente il venditore dovrà chiedere il documento di identità” prima di dare al cliente del tabacco “è in linea con quanto accade negli altri Paesi”, ha affermato il ministro della Salute spiegando che a fronte di divieti più stringenti, “scatteranno più controlli”.
“Sulla base dei dati di cui disponiamo – ha spiegato il ministro – è emerso come sia il caso di intervenire anche per quanto riguarda il contrasto e la prevenzione del tabagismo” così come il ministro aveva già spiegato che si intende fare contro la dipendenza dal gioco di azzardo e il consumo eccessivo di bevande dolci tra i giovani.
“Complessivamente – ha proseguito Balduzzi - sono misure che in altri Paesi hanno superato la valutazione d'impatto, ma da sole non bastano: servono anche altre misure che riguardano il comportamento delle pubbliche amministrazioni e campagne di prevenzione” perché “non è che perché arriva un divieto in più tutto il resto non si fa. E' un'azione integrata di cui c’è bisogno nei confronti delle dipendenze vecchie e nuove".


28 agosto 2012




Decreto Balduzzi. Milillo (Fimmg):
"Confermiamo il nostro sì a questa riforma"


"Mi sembra soddisfacente, visto che sono compresi i tre elementi che riteniamo essenziali: il ruolo unico per la Medicina generale; lo sviluppo della Aft e la ristrutturazione del compenso che permetterà di distinguere e finanziare il medico in rapporto agli standard che soddisfa".


27 AGO - Già prima della pausa estiva il segretario nazionale della Fimmg Giacomo Milillo in un’intervista a Quotidiano Sanità si era espresso positivamente riguardo all’annunciata “riforma” delle cure primarie che è ora confluita nel decreto che sarà all’esame del Consiglio dei ministri venerdì prossimo. Un giudizio positivo confermato rispetto alla bozza pubblicata oggi, sebbene con alcune riserve sulle norme che riguardano la responsabilità civile.


Dottor Milillo, la bozza del “decreto Balduzzi” che abbiamo pubblicato corrisponde a quello che lei aveva già avuto modo di vedere?


In verità questa stesura mi sembra un po’ “pasticciata”, probabilmente perché è ancora una bozza in fase di aggiustamento. Ma al di là della forma, i contenuti mi sembra che siano corrispondenti all’impostazione originale.


Dunque è soddisfatto?


Sì, al di là della forma il testo mi sembra soddisfacente, visto che sono compresi i tre elementi che riteniamo essenziali: il ruolo unico per la Medicina generale; lo sviluppo della Aft (aggregazioni funzionali territoriali), che, al di là di quanto già previsto dalla Convenzione, assumono anche una funzione assistenziale essendo finalizzate proprio alla continuità dell’assistenza; e infine la ristrutturazione del compenso.


Quando e se verrà approvata, la ristrutturazione del compenso produrrà cambiamenti nell’immediato per i medici di medicina generale?


Nell’immediato non cambierà molto, ma finalmente sarà distinto l’onorario per le prestazioni assistenziali da quello che è il finanziamento per i fattori di produzione. Mettendo in evidenza queste cose, si smentiscono anche i luoghi comuni secondo cui il compenso del mmg è “tutto guadagno”. Sarà invece possibile distinguere e finanziare il medico in rapporto agli standard che soddisfa.


Pensa che questa riforma possa rispondere anche alle attese dei giovani medici che in questi mesi hanno manifestato le loro difficoltà già nella fase di formazione?


Credo che sarà particolarmente utile a loro, perché mentre oggi chi entra nella professione deve “inventarsi” gli strumenti di lavoro, senza alcun sostegno, con queste nuove norme potranno invece inserirsi nelle Aft che dispongono già di propri fattori di produzione.


Riguardo alla responsabilità civile, pensa che il decreto sia positivo?


Mi sembrano importanti due elementi. Il primo è che la responsabilità del medico è riferita solo alla colpa grave; la seconda è la prevista creazione di un Osservatorio e di un Albo dei consulenti. È negativa invece la scomparsa delle tabelle di risarcimento, che garantiscono una maggiore equità ed evitano le speculazioni.


Crede che le osservazioni delle Regioni modificheranno molto questa bozza?


È un’incognita. Aspettiamo che le Regioni formalizzino le loro osservazioni.

 


27 agosto 2012

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          Caro Giorgio, cari amici SNAMI, caro Presidente Angelo Testa,

     ottime considerazioni in questo articolo. Io credo che il ministro Balduzzi abbia calato a terra un "poker d'assi" durante il periodo estivo. A mio ricordo nessun altro ministro della sanità nella nostra storia (e ne abbiamo visto sì di incompetenti), ha detto tante sciocchezze e collezionato tante figuracce in così poco tempo.
     Propongo allo SNAMI Nazionale di esporre - nelle sale d'aspetto dei nostri studi di medici di MEDICINA GENERALE SNAMI amanti della libertà, dignitosi di essere medici e non asserviti al potere politico - una locandina con le vere cifre della spesa sanitaria in Italia paragonata al resto dei paesi europei; cifre in cui si dimostra (dati OCSE incontrovertibili) come in Italia si spenda di meno per la sanità, si spenda meno per i farmaci, e come ci siano molti meno posti letto a disposizione degli sventurati pazienti che si devono ricoverare. Dobbiamo parlare direttamente ai cittadini, gli stessi a cui si è rivolto in maniera demagogica Balduzzi e gli stessi a cui si incita con volgare pubblicità televisiva sulla 7 a denunciare i medici.
     Io sono disponibile a preparare questa locandina sta allo SNAMI la decisione di stamparli e di distribuirli.

               Nando Petrazzuoli


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(ANSA) - NAPOLI, 29 AGO - ''Questo decreto è la conseguenza di un colpo di sole estivo. Si tratta di disposizioni apocalittiche che uccideranno la figura del medico di famiglia, l'unico professionista che negli anni ha superato indenne le vicissitudini della sanità pubblica''. Così il presidente nazionale del Sindacato medici italiani, Giuseppe Del Barone, sul decreto sulla sanità. E aggiunge: ''I sindacati come la Fimmg se avallano passivamente le decisioni del ministro soffrono di sudditanza psicologica''.