Prot.n..7806 del 7 luglio 2010
All’Assessorato alla Sanità della Regione Campania
Al Commissario Straordinario dell’ASL Caserta
p.c. a tutti di Direttori dei Distretti dell’ASL Caserta
Loro sedi
Oggetto: sorveglianza sanitaria al personale di Continuità Assistenziale: richiesta documento Valutazione dei Rischi (VDR) dei Presidi di Continuità Assistenziale.
La scrivente O.S., firmataria del vigente A.C.N.,
preso atto da propri iscritti che alcuni medici di Continuità Assistenziale sono stati convocati dai propri Distretti di appartenenza per essere sottoposti a visite preventive e periodiche di idoneità alla mansione specifica;
considerato che, come da D.Lgs n. 81/2008 richiamato nella lettera di convocazione, la sorveglianza sanitaria è intesa a valutare le condizioni di salute del lavoratore in rapporto allo svolgimento della mansione specifica e a verificare che eventuali problemi di salute sopraggiunti non possano essere peggiorati dalla svolgimento di quella mansione specifica e/o provocati dallo svolgimento della mansione stessa; tutto ciò se PRELIMINARMENTE è stata fatta la VALUTAZIONE DEI RISCHI, vale a dire se è stato preparato il Documento di Valutazione dei Rischi (in collaborazione anche con il medico competente), da cui si evince a quali rischi per la salute il lavoratore è sottoposto nello svolgimento di quella determinata mansione (idem, art. 2, comma 1, lettera m; art. 29, comma 1);
tenuto conto che il D.Lgs 106/2009, di parziale modifica al D.Lgs 81/2008, recita testualmente all'art. 42 "… il datore di lavoro … attua le misure previste dal medico competente e qualora le stesse prevedano una inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore … a mansioni equivalenti … garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza";
chiede
alle SS.LL., per quanto di competenza, come da D.Lgs n. 81/2008, come modificato dal D.Lgs n. 106/2009, di poter esaminare il Documento di Valutazione dei Rischi dei luoghi di lavoro e, nella fattispecie, dei Presidi di Continuità Assistenziale. In assenza di tale documento, la scrivente O.S. inviterà i propri scritti a non sottoporsi alle visite mediche richieste dall’ASL, anche in virtù del fatto che i medici di Continuità Assistenziale sono convenzionati e non dipendenti, e in base l’art. 5 della legge 300/70 (statuto dei lavoratori), che così recita: “Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sull’idoneità e sull’infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente”. Pertanto, il documento di valutazione dei rischi, preliminare all’espletamento delle visite periodiche, dovrebbe essere messo a disposizione del medico di turno in ogni Presidio di guardia medica, al fine di tutelare il medico di turno e dare maggiore sicurezza al luogo di lavoro. Il tema della sicurezza del posto di lavoro per la scrivente O.S. è essenziale per i Colleghi di Continuità Assistenziale, oltre agli altri obiettivi strategici, tra cui: il riconoscimento dello status di lavoro usurante notturno; il riconoscimento di tutele come gravidanza e maternità; il ruolo unico con accesso al SSN con incarichi a 38 ore settimanali (basta con la sottoccupazione!); la tutela dei medici a doppio incarico (C.A. e M.G.); la tutela dei medici precari e dei giovani medici.
Restando in attesa di urgente riscontro, si porgono distinti saluti.
IL RESPONSABILE PROVINCIALE IL PRESIDENTE PROVINCIALE
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
Dr.Antonio MEROLA Dott.Pasquale ORLANDO
( Firmato in originale ) ( Firmato in originale )