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il Presidente Testa saluta il Ministro Fazio
27 maggio 2011
Al tavolo per il riordino delle cure primarie lo Snami chiederà la ristrutturazione del compenso dei medici di famiglia, per separare remunerazione e costi dei fattori di produzione. Un tema che da tempo è in cima ai pensieri dei sindacati di categoria e oggi diventa un'urgenza per la progressiva digitalizzazione del lavoro del Mmg, da cui spese crescenti per gli strumenti informatici. La promessa è arrivata ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione al 30° Congresso nazionale dello Snami, che si apre oggi a Montecatini Terme. «Siamo favorevoli all'informatizzazione» spiega Angelo Testa (foto), presidente nazionale Snami, «il problema però è che grava sul medico: hardware e software per la gestione di certificati e ricette online, così come le spese legate alla banda larga, sono totalmente a carico del professionista. Per questo, riteniamo necessario differenziare l'onorario professionale dai fattori di produzione. Sarà poi compito della parte pubblica incrementare gli investimenti su questa voce». Tra gli altri argomenti affrontati, anche il problema della sostituibilità del generico in farmacia: «Sul tema abbiamo chiesto l'intervento del Ministero, che sta valutando la nostra proposta. Quello che chiediamo è che il farmacista sia vincolato a quanto indicato dal medico in ricetta». Non è mancato poi un riferimento all'esposto sul buco da un miliardo dell'Enpam, presentato settimana scorsa alla procura di Roma da cinque presidenti Omceo e da un membro del Cda dell'Ente: Testa ha ribadito che se i sospetti dovessero trovare conferma, Snami sarebbe pronto a costituirsi parte civile. Oggi il convegno di apertura del Congresso, ospite confermato il ministro della Salute Ferruccio Fazio.