Roma 8 settembre 2011
Stamattina si è svolta a Roma una riunione convocata dall’ANAAO ed alla quale hanno partecipato tutte le sigle della Medicina Convenzionata (FIMMG, SNAMI, SMI, Intesa Sindacale-SUMAI, FIMP) e gran parte delle sigle della Dirigenza Medica e delle altre Professioni che operano in ambito sanitario (Farmacisti), oltre alle tre sigle Confederali, con i loro rappresentanti dell’ ambito Medico, ed inoltre era presente anche l’UGL.
La presentazione è stata fatta dal Segretario Nazionale ANAAO Costantino Troise che ha esplicitato gran parte delle problematiche createsi in ambito sanitario in base ai provvedimenti adottati dal Governo relativamente alla Manovra economica, da luglio ad oggi, per gli aspetti che interessano direttamente la nostra categoria, e la Sanità nel suo complesso.
Punti rilevanti dell’intervento:
- considerato il blocco dei rinnovi contrattuali la perdita del potere d’acquisto in 5 anni è stata stimata di circa il 20%, corrispondente a circa Euro 29000, con riduzione degli oneri contributivi versati;
- all’ appello di aderire all’iniziativa “Cambiamo la Manovra” ad oggi hanno contribuito a firmarla “solo” 7000 Medici, di cui il 91% operanti nel Settore della Dirigenza. Si è convenuto che ciascuna sigla darà un suo contributo sollecitando gli iscritti ad aderire inviando la email, anche con acquisizione di adesione da parte di colleghi più restii all’utilizzo dei sistemi informatici. Le firme verranno poi consegnate ai rappresentanti politici (Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Presidenti della Camera e del Senato, Ministro della Sanità e del Lavoro, Regioni), tramite Delegazioni appositamente costituite;
- è stata ribadita la volontà di sollecitare la ratifica della Legge sul Rischio clinico, già in discussione, e sollecitare la riduzione del “carico burocratico” in tutti gli ambiti;
- il rischio dell’aggressione alla Cassa Sanitari, all’interno dell’INPS, da parte di parti meno solide Allo stesso modo sono state sottolineate da Lala (SUMAI) le criticità nelle quali sta versando l’ENPAM, con continui attacchi e tentativi di trasformazione, che ne minano la stabilità;
- la volontà espressa da tutti è stata quella di voler ridare “dignità alla professione” con modifiche legislative alle quali si deve chiedere la partecipazione dei Sindacati o Confederazioni dei Medici. Tali iniziative si devono avviare sia a livello politico-parlamentare sia con le Regioni, che risultano essere i nostri “Ufficiali pagatori”, suggerendo anche una idonea riduzione degli sprechi;
- valutazione della precarietà lavorativa nel settore Medico, con necessitò di una organica programmazione delle assunzioni;
- come ultima forma di protesta, con tempi sicuramente più lunghi, ed a seconda delle risposte che verranno dalle prossime iniziative governative, ipotizzare anche uno sciopero, con modalità da definire.
Le diverse sigle hanno fatto ciascuno le proprie considerazioni su quanto sta accadendo e comunque hanno confermato tutte l’adesione ad un documento di protesta, nel quale verranno esplicitate le critiche alla Manovra adottata.
Nella sintesi conclusiva si sono definiti i seguenti passi da organizzare nel più breve tempo possibile:
- sollecitazione agli iscritti di adesione all’iniziativa online “Cambiamo la Manovra”, con apposite comunicazioni da parte di tutte le sigle;
- Comunicati stampa successivi, nei quali si tenga conto dei principi condivisi;
- Assemblea pubblica, con partecipazione anche di cittadini (e non di Politici, che farebbero solo passerella), da tenersi al Cinema Caparanica di Roma in data giovedi 13 ottobre, dove verranno ribadite le idee e le proposte da portare nelle sedi istituzionali a sostegno della professione medica. Nella stessa giornata, alla fine dell’Assemblea una serie di delegazioni si recheranno nelle sedi istituzionali a portare le proposte condivise in un apposito documento conclusivo ed allo stesso verranno allegate le firme raccolte.
Dott. Giuseppe Di Donna
Presidente Regionale SNAMI Lazio