La Guardia di Finanza ha restituito gli hard disk prelevati la settimana scorsa all’Enpam. I militari del nucleo di Polizia valutaria avevano visitato gli uffici dell’ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri nell’ambito di un’inchiesta per accertare se l’Enpam sia stato vittima di reati. I finanzieri hanno fatto copie di documenti ed estratto dati relativi a passati investimenti finanziari.
“Siamo felici per la velocità con cui la Guardia di Finanza ha eseguito le ricerche – ha dichiarato il vicepresidente vicario della Fondazione Enpam Alberto Oliveti –. Quest’ulteriore verifica è senz’altro positiva per i medici e gli odontoiatri italiani ai quali confermiamo che il loro ente previdenziale è una casa di vetro, dove tutto deve avvenire nella piena trasparenza”.
Gli accertamenti (contro ignoti) sono stati disposti dalla Procura di Roma in seguito alla presentazione di un esposto da parte dei presidenti di cinque Ordini provinciali dei medici. L’invito ad indagare era stato inizialmente sostenuto anche da un Consigliere di amministrazione dell’Enpam, Salvatore Sciacchitano, il quale ha poi dichiarato “superate le motivazioni” che lo avevano “indotto a presentare l’esposto”.
La Fondazione Enpam è il più grande ente previdenziale privato italiano, con oltre 11 miliardi di patrimonio. L’ente ha appena dato il via a una serie di riforme che permettono al suo sistema pensionistico di garantire una sostenibilità a 30 anni con copertura patrimoniale a 50 anni. Le riforme, imposte da una legge e rese necessarie dall’allungamento della speranza di vita della popolazione italiana, non hanno nulla a che vedere con l’inchiesta in corso.
data pubblicazione : 18/10/2011
(fonte http://www.enpam.it)