"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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lunedì 16 agosto 2010

Lo S.M.I. sul contratto regionale siciliano per la Continuità assistenziale


FINALMENTE IL CONTRATTO REGIONALE PER LA CONTINUITA' ASSISTENZIALE



Sembrava che non dovesse mai avere fine questa lunga contrattazione di Continuità Assistenziale, a cavallo di ben tre Accordi Nazionali nonché il difficile momento del Piano di Rientro, tuttora in vigore, imposto dall’abnorme spesa sanitaria e cui è conseguita la legge regionale 5/2009 di riforma del sistema sanitario, la stessa su cui si è concertato per questo contratto, finalmente oggi ratificato, insieme a quello dell’Assistenza Primaria, dal Comitato Consultivo Regionale e pertanto di prossima pubblicazione in GURS.
Sono stati ben 5 anni di continue proposte, di bozze viste e riviste, di reiterate richieste di tavoli contrattuali, di cui il penultimo abbandonato, il 23 luglio scorso, per la difficoltà a chiudere la trattativa.
Infine il 4 agosto si è arrivati ad un punto fermo, grazie all’impegno profuso dal Dr. Noto e dallo stesso Assessore Russo, ma anche alla coesione intersindacale e alla chiarezza degli obbiettivi possibili.
La novità rilevante economicamente consiste in due punti:
1. il riconoscimento di un’integrazione di 2 euro l’ora per i Colleghi che lavorano nelle isole minori, riconosciute come zone disagiatissime, nonchè il pagamento del trasporto per le stesse e una peculiare formazione.
2. l’incremento di 2 ore settimanali, che si aggiungono alle 4 ore di plus orario del 2004, con il vincolo che il budget per lo stesso sia assegnato in funzione dei medici di CA della azienda (precedentemente era stato assegnato per quota capitaria, creando squilibri fra le varie ASL), con la possibilità inoltre che le ore risultanti in esubero siano ridistribuite fra coloro che aderiscono a tale attività. Questo incremento ( che, vogliamo sottolineare, corrisponde a circa il 10% del monte ore lavorativo di base ) è però legato a specifici progetti assessoriali, di cui in primis i c.d Punti di Primo Intervento ( P.P.I.), strutture ambulatoriali diurne, attrezzate con strumentario uniforme e completo, personale infermieristico e integrazione con gli specialisti ambulatoriali, con il compito di assistere ed intercettare a livello distrettuale i tanti codici bianchi e anche verdi che accorrono ingiustificatamente ai P.S. ospedalieri. Si manifesta così la reale volontà di cambiamento del modello assistenziale regionale con il potenziamento delle strutture territoriali e i Medici di C.A. diventano protagonisti principali di questo cambiamento, emergendo finalmente dalle “tane” della G.M., potendo interagire con gli altri Colleghi sia del territorio che dell’ospedale. Su questo argomento lo SMI e le altre OO.SS. hanno voluto aprire una scommessa con lo stesso Assessore Russo e valorizzare l’attività e la professionalità dei Medici di Continuità Assistenziale siciliani. Un sistema premiale valorizzerà l’impegno dei medici in queste attività.
Importanti inoltre tante parti della normativa; finalmente confermata la regolamentazione della legge 104 e soprattutto la ricollocazione dei medici di C.A. inabili al ruolo, che potranno essere assegnati ad altre attività distrettuali ( art. 73 comma 4 ACN ).
Ancora due punti su cui si è molto insistito: la sicurezza dei MdCA nelle sedi di lavoro, con precisi impegni e responsabilità per le ASP e la formazione, ritenuta un cardine fondamentale per integrare il processo di riqualificazione e rivalutazione dei Medici di C.A.; sull’argomento lo stesso Assessore ha annunciato che le attività formative specifiche saranno direttamente organizzate dall’assessorato, in collaborazione con il CEFPAS.
Regolamentata l’assistenza ai non residenti e la GM turistica.
Sull’applicazione di questi e altri punti minori dell’AIR consolidato, lo stesso Assessore Russo ha chiesto che sia nominato un referente per la Continuità Assistenziale aziendale che si interfacci con gli stessi Dirigenti aziendali e regionali.
Abbiamo ora uno strumento che può migliorare il nostro lavoro ma sta all’attenzione e al coinvolgimento di tutti i Medici di Continuità Assistenziale che ve ne sia un’ampia e completa applicazione. Diversi punti sono stati rinviati alle trattative aziendali a cui dovremo affidare delle proposte incisive e nello stesso tempo rispettose degli accordi regionali, senza mai cedere sui punti fondamentali, anzi incalzando e stimolando le aziende ad essere propositive ed attive sull’applicazione di quanto previsto dagli stessi.
Ci riteniamo abbastanza soddisfatti di quanto siamo riusciti ad ottenere in un momento sicuramente difficile che, fin dall’inizio, ci dava scarse possibilità di una trattativa vantaggiosa……. Eppure tanti piccoli risultati si sono ottenuti, soprattutto in ambito normativo, offrendoci la possibilità di sperare in un futuro migliore.
Un grazie particolare ed affettuoso vogliamo rivolgere al nostro Presidente Regionale Rosalba Muratori, motore instancabile della delegazione trattante, ed al nostro Segretario Regionale Salvatore Valore sempre attento alle nostre richieste e più volte e fino all’ultimo intervenuto a supportarci con tutto il peso del Sindacato Regionale.

La delegazione di Continuità Assistenziale - SMI Sicilia

(dal sito www.sindacatomedicitaliani.it)