"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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mercoledì 18 agosto 2010

Accordi Integrativi Regionali: Sicilia - Continuità Assistenziale (agosto 2010)


Il testo del Comunicato Stampa dello SNAMI dell'11.08.2010 sulla chiusura delle trattative per il rinnovo dell'AIR in Sicilia per la guardia medica.

     Oggi 11/08/2010 alle ore 09.30 a Palermo, nella sede dell’Assessorato regionale alla Sanità, si è conclusa la trattativa per il rinnovo dell’Accordo Integrativo Regionale per la continuità assistenziale, con la firma da parte delle OO.SS di categoria e della parte Pubblica dell’articolato che introduce delle novità importanti per la riqualificazione del settore.
     Era presente per la delegazione SNAMI il Dott. Giancarmelo La Manna, responsabile Regionale e Nazionale per la Continuità Assistenziale.
     È stato ratificato quindi un progetto di riqualificazione della continuità assistenziale che si basa su una nuova concezione della funzione del medico di ca, che diventa protagonista essenziale ed importante della medicina del territorio, e pilastro portante delle Cure Primarie insieme al Medico di Assistenza Primaria, con cui da oggi sarà messo in condizione di interfacciarsi nella presa in carico della salute del cittadino.
     In tutto questo bisogna dare atto al Dott. Giuseppe Noto, funzionario medico della parte pubblica e all’Assessore alla Sanità Dott. Massimo Russo di avere finalmente capito le potenzialità professionali presenti nel settore C.A. fino ad ora sottooccupate e poco considerate da una politica sanitaria sprecona in altri settori e molto povera in quello della continuità Assistenziale, di cui ne è la prova il suddetto rinnovo dell’AIR scaduto da sei anni.
     Quindi da oggi una politica sanitaria incentivante la medicina del territorio, con potenziamento del settore CA anche nelle ore diurne e in quelle località a forte flusso turistico e disagiate, con l’attivazione dei PPI (punti di primo intervento) in cui il medico garantisce l’assistenza sanitaria h24, secondo un progetto di potenziamento e rimodulazione dell’attività sanitaria territoriale che insieme a quella distrettuale è il cardine del progetto di rinnovamento profondo di alcuni aspetti strutturali e organizzativi del settore.
     Si apriranno così ,nelle costituende AFT e UCCP, prospettive importanti e scenari nuovi in cui il medico di CA finalmente è un attore importante e responsabile.
     Quanto sopra è parte del progetto "Me.di.co." medicina distrettuale continuità assistenziale, che SNAMI ha pensato diversi anni fa come il futuro della sanità del territorio, presentandolo a tutti i tavoli sia politici che di trattativa Nazionale, Regionale e Locale come anello essenziale per una migliore offerta sanitaria non più ospedalo-centrica, ma territorio-centrica, quindi più a portata di mano dei cittadini e a minore costo per la società.
     Quindi con la firma di questo accordo Regionale il medico di CA acquisterà un ruolo importante e parimenti dignitoso a quello di Assistenza Primaria e ne sono l’esempio le conquiste in termini di tutela che si sono concordate, come la ricollocazione del medico non idoneo al servizio di CA sia per malattia che per infortunio, in altre attività programmate territoriali compatibili con il suo stato di salute, l’adozione di mezzi efficienti ed idonei per la sicurezza del personale in servizio nei presidi.
     Inoltre sono state concordate, la stipula di una assicurazione kasco che includa gli infortuni in itinere subiti anche per il raggiungimento e rientro dai comitati e commissioni previste dall’ACN e dal presente AIR e che per invalidità temporanea assoluta, al medico sia riconosciuto il mancato guadagno, pari al compenso orario in attività di servizio, per un massimo di 90 giorni che verrà anticipato mensilmente dall’Azienda, una indennità di disagio l’ora per i medici operanti nelle isole minori con rimborso delle spese di viaggio,un primo passo in avanti nel riconoscimento dello status di lavoratore disagiato anche per i medici di CA.
     Questo è un AIR che sarà locomotiva per le altre Regioni d’Italia e per SNAMI è un punto di partenza anche per ottenere quella dignità professionale a cui da tempo i medici aspirano.
     E’ una scommessa a cui il sottoscritto ha sempre creduto, e che ha bisogno per essere vinta dell’impegno responsabile e professionale di tutti i medici di continuità assistenziale, non più ultima ruota del carro ma asse portante della medicina del territorio.

12.08.2010