"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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mercoledì 25 agosto 2010

Ninco Nanco (di Eugenio Bennato)


"Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un'altra cultura, inventa per loro un'altra storia. Dopo di che il popolo incomincia lentamente a dimenticare quello che è stato. E il mondo attorno a lui lo dimentica ancora più in fretta".
Milan Kundera




TESTO

(Rit. - Sarà una spina nel fianco Ninco Nanco quando campa,
sarà una spina nel cuore Ninco Nanco quando muore.)

1859, muore il vecchio re Borbone
e sul trono va suo figlio, 23 anni, ancora guaglione.
E’ il momento di approfittare di questo vuoto di potere,
di quel regno in mezzo al mare difeso solo dalle sirene.
E u Banco ‘e Napoli è l’ideale per rifarsi delle spese,
per coprire il disavanzo della finanza piemontese.
E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco Nanco nun ce può stare,
e Ninco Nanco deve morire perché si campa potesse parlare
e si parlasse potesse dire qualcosa di meridionale.
E lo Zolfo di Sicilia e i cantieri a Castellammare
e le fabbriche della seta e Gaeta da bombardare.
E’ l’ideale che fa la guerra, una guerra dichiarata
per vedere chi la spunta tra il fucile e la tammurriata,
e tammurriata è superstizione, questa storia deve finire
e qui si fa l’Italia o si muore e Ninco Nanco deve morire.
E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco nun ce può stare.
E Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare
e si parlasse potesse dire qualcosa di meridionale.
E per sconfiggere il brigantaggio e inaugurare l’emigrazione
bisogna uccidere il coraggio e Ninco Nanco è meglio che muore.
Perché lui è nato zappaterra e ammazzarlo non è reato
e dopo un colpo di rivoltella l’hanno pure fotografato.
E la sua anima è già distante, ma sul suo volto resta il sorriso,
l’ultima sfida di un brigante: “Quand’è bello morire acciso”.
E Ninco Nanco deve morire perché la storia così deve andare
e il Sud è terra di conquista e Ninco Nanco non ci può stare.
E Ninco Nanco deve morire perchè si campa putesse parlare
e si parlasse potesse dire qualcosa di meridionale.
E Ninco Nanco da eliminare e se lui muore chi se ne frega,
sulla sua tomba neanche un fiore, sulla sua tomba nessuno prega.
E Ninco Nanco da eliminare, che non si nomini più il suo nome,
sia maledetta la sua storia, sia maledetta questa canzone.
E fila, fila la lana a sette soldi la settimana,
E fila fila il cotone a cinque soldi pe’lu padrone.
E Ninco Nanco deve morire perchè si campa putesse parlare
e si parlasse potesse dire qualcosa di meridionale.