24 ottobre 2011
Sull'Accordo integrativo per la Mg della Lombardia Snami dice ancora no. E riconferma l'invito ai propri iscritti di staccarsi per protesta dal Siss, la rete informativa regionale che collega prescrittori e strutture del servizio sanitario. Questo, in sintesi, l'esito dell'assemblea organizzata giovedì sera dal sindacato autonomo per discutere delle aperture offerte dalla Regione: in un incontro risalente al giorno prima, infatti, il direttore generale della Sanità Lombarda, Carlo Lucchina, avrebbe espresso un assenso di massima alle condizioni poste da Snami per firmare l'accordo (già sottoscritto da Fimmg, Smi e Intesa). «Tra le nostre richieste» riassume Roberto Carlo Rossi, presidente regionale del sindacato «c'è la trasformazione dell'indennità Siss in un rimborso forfettario di 4mila euro all'anno per medico e la garanzia ai medici in associazionismo semplice che entro marzo chiedono di passare a rete o gruppo, di non veder interrotta l'erogazione degli incentivi previsti». Lucchina ha giudicato ragionevoli le nostre proposte e ci ha chiesto di formalizzarle per arrivare a un'intesa. Finché non c'è niente di firmato, tuttavia, noi continuiamo nella protesta». Come si ricorderà, l'accordo integrativo firmato a settembre da Fimmg e ai primi di ottobre da Smi e Intesa (con alcune integrazioni) riduce l'indennità Siss da 3 a 1,25 euro a paziente e cancella gli incentivi all'associazionismo semplice, che continueranno a essere versati fino a marzo 2012.