"Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque di tre antichi mari si congiungono. Ed oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi". (Miguel Serrano)

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mercoledì 18 luglio 2012

riforma Balduzzi: i punti fondamentali


18 luglio 2012


Esclusivo. Cure primarie. La riforma "Balduzzi" che rivoluzionerà l'assistenza territoriale

I medici convenzionati saranno obbligati ad associarsi, accesso unico alla professione, assistenza h24, compenso per quota fissa e variabile e inserimento dell’attività nei Lea. Come cambierà l’art.8 della 502/92 secondo il provvedimento allo studio del ministro e che siamo in grado di anticiparvi. Ecco il testo.

18 LUG - Dopo l’avvento del nuovo Governo Monti sembrava essere andata nel dimenticatoio, ma in questi mesi il lavoro iniziato dall’ex Ministro Fazio sulla riforma dei rapporti convenzionali con i medici del territorio, è andato avanti.

E oggi siamo in grado di anticiparvi la nuova bozza della riforma dell’art.8 del dlgs 502/92 che il Ministro Balduzzi inserirà molto probabilmente nell’annunciato progetto di legge che si dovrebbe occupare anche di intramoenia, responsabilità professionale e filiera del farmaco, atteso entro l'estate.

Il nuovo testo ricalca a grandi linee quello elaborato dal predecessore di Balduzzi, condiviso a suo tempo dai sindacati e discusso con le Regioni, anche se ad una prima lettura il nuovo documento integra ancora di più i principi dell’art.8 della 502/92 con quelli contenuti negli specifici Accordi collettivi nazionali.

Ma veniamo alle modifiche. Innanzitutto è previsto l’obbligo di adesione dei medici alle forme organizzative previste dalle convenzioni (Aggregazioni funzionali e Uccp). Novità anche sull’accesso alla professione, che sarà unico e per graduatorie di titoli. La nuova organizzazione integrata dovrà poi garantire l’assistenza h24. Cambia anche il compenso dei professionisti, che sarà per quota fissa e variabile. Inoltre, viene regolamentato l’esercizio della libera professione e l’attività dei medici del territorio viene inserita nei Lea.

Ma ecco nel dettaglio le misure previste dalla bozza di modifica dell'art.8 del decreto legislativo 502/1992:

Obbligo di “aggregazione”

I medici dovranno obbligatoriamente aderire a forme organizzative, secondo modelli individuati dalle singole Regioni, che siano o monoprofessionali (Aggregazioni funzionali) o multi professionali (Uccp). Queste ultime potranno anche adottare forme di finanziamento a budget, ma senza intaccare il compenso dei singoli medici. Lo scopo della norma è quello di migliorare l'assistenza terriotoriale attraverso il lavoro in associazione per condividere obiettivi, percorsi asssistenziali, valutazione della qualità delle cure e linee guida.

Compenso

Tramonta la vecchia quota capitaria per il medico di medicina generale. Il compenso di questi professionisti sarà infatti suddiviso tra una quota fissa e una quota variabile legata alla complessità assistenziale. Cambia anche il compenso per gli specialisti ambulatoriali, per i quali resterà in vigore il pagamento ad ora ma tenendo comunque conto della complessità assistenziale.

Dotazione strutturale

Sia per le Uccp che per le Aggregazioni funzionali, la dotazione strutturale, strumentale e di servizi saranno in carico alle Regioni, che potranno fornirli ai medici o in forma diretta o attraverso un riconoscimento economico.

H24

L’integrazione tra medici di medicina generale, pediatri e specialisti ambulatoriali dovrà portare ad una copertura assistenziale H24, per sette giorni a settimana.

Lea

Le attività dei medici convenzionati saranno riferite ai Lea, ma anche ai Lea aggiuntivi introdotti da alcune Regioni, che dovranno però sostenerne la relativa copertura economica.

Libertà di scelta

Salvaguardata la libera scelta del cittadino del proprio medico di famiglia e del pediatra, i massimali (assistiti per medico) saranno definiti a livello regionale, sia pure con criteri inseriti negli accordi nazionali. Il cittadino avrà inoltre più libertà per cambiare medico.

Esercizio attività di libera professione

Il medico in convenzione è tenuto a comunicare all’azienda sanitaria locale l’avvio dell’attività in libera professione indicandone sede e orario di svolgimento.

Accesso alla professione

È previsto l’accesso al ruolo unico per le funzioni di medico di medicina generale e di pediatria di libera scelta attraverso una graduatoria unica per titoli predisposta annualmente secondo un rapporto ottimale definito dagli accordi regionali. Per quanto riguarda l’accesso alle funzioni di specialista ambulatoriale (medico, odontoiatra, biologo, chimico, psicologo, medico veterinario) vi saranno invece graduatorie provinciali. È consentito l’accesso esclusivo al professionista fornito del titolo di specializzazione inerente la branca d’interesse.

Coordinamento

Tutti i medici potranno essere referenti/coordinatori delle forme aggregative. Nel caso in cui i medici convenzionati assumano incarichi di direttore di distretto o altri incarichi temporanei ritenuti inconciliabili, saranno “sospesi” dalla convenzione.

Sistemi informativi

I medici dovranno obbligatoriamente aderire sia al Sis (Sistema informativo sanitario del Ssn), che ai sistemi informativi regionali, compresi gli aspetti relativi alla tessera sanitaria.

Rappresentatività sindacale

Potranno sedere al tavolo di contrattazione con la Sisac per la nuova Convenzione le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, valutate sia sotto il profilo numerico che in base alla loro diffusione a livello nazionale.